Marta e il papà a Budapest con la Roma: fake news o verità? Cosa sappiamo FOTO

E se fosse una fake news ad averci conquistato tutti? Ad aver fatto parlare per una giornata intera i social e a essere finita in prima pagina sul Corriere della Sera nel Caffè di Gramellini? E se Marta non esistesse? E’ probabile, quantomeno possibile, che il messaggio della ragazza inviato a RadioDue non fosse reale. E’ probabile che non esista nessuna Marta, laureanda in biologia, triste perché il padre non sarà alla sua laurea ma a Budapest a seguire la Roma in finale di Europa League. E’ chiaro che in questa storia non ci sono certezze, perché Marta potrebbe esistere davvero ma avrebbe scelto, magari per il troppo clamore mediatico, di sparire. Sorpresa e magari spaventata da tutta questa improvvisa popolarità. Ma molte cose, in questa storia, non tornano. Nessuno, ad esempio, ha per ora intervistato lei o il padre. A La Sapienza e Tor Vergata non ci sono lauree in biologia il 31 maggio. La sua non era una telefonata, ma un messaggio letto durante la trasmissione: “I Lunatici“. Potrebbe averlo scritto chiunque. E forse il segreto del successo della storia di Marta, finita sui siti e sui giornali di mezza Europa, è proprio questa. “Marta” potremmo essere tutti noi. Marta potrebbe essere la figlia, la sorella e l’amica di tutti. E suo padre potrebbe essere il nostro.

Marta e il padre assente alla laurea: storie simili tra realtà e fake news

 Che sia storia vera o fake, ieri il racconto di Marta è diventato virale perché tra meme, battute, ironie e anche qualche riflessione seria sul ruolo dell’amore per il calcio nella vita delle persone, tutti ne hanno parlato. In fondo, a Roma ma non solo, di “Marta” è pieno il mondo. C’è, ad esempio, Piero, che sta per diventare papà di due gemelli e ha chiesto che il cesareo programmato fosse fatto lunedì 29: permesso accordato, se non ci saranno urgenze il 31 sarà regolarmente a Budapest. C’è Sara, che quando ha comprato casa «per sicurezza» ha chiesto che il rogito fosse fatto il 5 giugno. E c’è, infine, Manuel, che si è sposato dieci giorni fa ma è riuscito a rimandare la partenza del viaggio di nozze «al 3 giugno. Mia moglie ha capito – ha raccontato in una radio -. In fondo vado a vedere la Roma, mica con l’amante». C’è poi Daniele, quasi 40 anni, che a Budapest non ci sarà pur potendo: sua figlia, Gaia, 18 anni a luglio, si diploma e lui non vuole mancare per nessun motivo al mondo. Anche se quel motivo è la Roma e anche se lui di cognome fa De Rossi. Tutte queste storie sono facilmente verificabili, quella di Marta, per adesso no. E forse è anche per questo che a tutti piace credere che sia vera.

Il padre di Marta non va alla sua laurea per andare a Budapest, social impazziti FOTO

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Il padre di Marta non va alla sua laurea per andare a Budapest, social impazziti FOTO

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