Marquinhos mette in guardia il Psg: “Juve ostica sul piano tattico e fisico”

Ricomincia lo spettacolo della Champions League. In anticipo rispetto al consueto e con ritmi più serrati in vista del Mondiale in Qatar, la fase a gironi dell’edizione 2022-’23 sarà concentrata in meno di due mesi e regalerà sfide di altissimo contenuto spettacolare, tecnico ed emotivo già dalla prima giornata.

Champions League, inizio in salita per le italiane

Il turno inaugurale, infatti, vedrà tre squadre italiane chiamate a sfide proibitive contro altrettante candidate alla vittoria finale, il Psg per la Juventus, il Liverpool per il Napoli e il Bayern Monaco per l’Inter. Per i bianconeri sarà la prima volta in Champions al Parco dei Principi e nonostante le difficoltà palesate in campionato i bianconeri incutono rispetto ai campioni di Francia, come si evince dalle dichiarazioni rilasciate dal capitano del Psg, Marquinhos, al sito ufficiale del club.

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Marquinhos rispetta la Juve: “Avversario pericoloso e di valore”

Marquinhos ha affrontato per due volte in carriera la Juventus durante la stagione 2012-’13, l’unica disputata con la Roma, perdendo 4-0 a Torino e spuntandola 1-0 al ritorno all’Olimpico: “Giocare la Champions League è sempre eccitante, è una competizione vista in tutto il mondo – il pensiero del difensore brasiliano – Nel girone dovremo affrontare squadre storiche come Benfica e Juventus che hanno vinto il torneo in passato. La Juve è sempre una formazione difficile da affrontare come tutte quelle italiane che sono molto forti sul piano tattico e fisico e sanno come mettere in difficoltà i propri avversari”.

Il Psg e quella Champions stregata

Seguono poi parole da capitano vero sull’importanza dei tifosi, oltre che sulla delicatezza e la particolarità della Champions: “Sappiamo che la Champions è una competizione molto importante per noi come per i nostri tifosi. Giocare in Champions è speciale e per noi lo è ancora di più farlo in casa perché i nostri tifosi sanno darci una spinta in più, ci danno motivazioni e spirito. I migliori risultati arrivano sempre insieme: lo staff ha bisogno dei giocatori, i giocatori hanno bisogno dello staff e dei tifosi“.

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