Marotta: “Vincere lo scudetto è un’impresa. Hakimi? La Uefa sia più precisa”

Prima del calcio d’inizio di Genoa-Inter, Giuseppe Marotta, amministratore delegato nerazzurro, ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue parole: “Hakimi? C’è delusione e rammarico per come si sono susseguiti i fatti e per le decisioni subite. La mattina della gara il calciatore era negativo, mentre nel pomeriggio è diventato positivo. Ciò ha creato scompensi e deve essere un auspicio affinché in futuro la Uefa sia più precisa. E’ stato riabilitato nel rispetto del protocollo, per cui devo ringraziare il nostro staff medico e le autorità competenti. Passi falsi? Qualsiasi tipo di consuntivo stilato in questa fase è provvisorio. L’impostazione del calendario deve trovare una sua logica più avanti. Oggi siamo all’inizio, abbiamo finito tardi la scorsa stagione. E’ azzardato fare consuntivi definitivi oggi. Questa epidemia poi non deve diventare un alibi, ma qualche scompenso l’abbiamo avuto”.

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“Conte dice quattro anni per vincere? Vincere lo scudetto è un’impresa difficile. La concorrenza è molto agguerrita, ma è normale che ogni anno si parte per arrivare al meglio. Aver indicato una data significa utilizzare un piano a medio termine e mi sembra un fatto abbastanza logico alla luce delle situazioni che si sono verificate gli anni passati all’Inter. Siamo contenti del percorso intrapreso, per cui andiamo avanti con un obiettivo che è quello di vincere. Questo è un momento della stagione di grande stress competitivo. Accanto a Champions e campionato ci sono stati gli impegni delle nazionali, per cui gli allenatori devono dosare i calciatori. Bisogna tenere conto di tutti gli impegni ravvicinati, noi andremo in campo di nuovo martedì in Champions League”.

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