Marotta sul futuro di Lukaku: “Ama l’Inter ma non è nostro, tornerà al Chelsea”

L’amministratore delegato nerazzurro ha parlato così a pochi minuti dal calcio di inizio del match contro la Lazio

Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, ha parlato ai mcirofoni di Sky Sport a pochi minuti dal calcio di inizio del match contro la Lazio: “Più importante oggi o la Campions League? Quando l’Inter partecipa a una competizione deve farlo nel migliore dei modi, cercando di tenere semepre l’asticella molto alta. Ci troviamo meritatamente coinvolti in una pagina bellissima in Champions League, lo siamo un po’ meno in campionato, ma il traguardo minimo è quello di partecipare l’anno prossimo alla Champions. Normale che questo oggi, dopo la vittoria virtuale dello scuidetto Napoli, rappresenta un piccolo torneo fra 6 squadre.

La pianificazione economica e finanziaria, legata alla sostenibilità, non riguarda il fatto che in un determinato torneo hai incerementato i ricavi. Bisogna dare un’analisi generale del calcio italiano, tutte le società sono in perdita, e questo non fa altro che limitare purtroppo la perdita del nostro club a fine stagione come tanti altri club. Sicuramente un aspetto che va valutato insieme a quello nobile che è quello sportivo: agiremo con una logica conseguenza.

Siamo a tre quarti di stagione, la considero positiva per l’Inter, salvo la partecipazione allo scudetto che ci deve vedere sempre protagonisti. Purtroppo, e grande merito va al Napoli, siamo tagliati fuori da tempo. Al di là di questo, straordinariamente e inaspettatamente siamo avanti in Champions League rispetto a quelle che erano le previsioni, anche dal punto di vista dei ricavi, e anche in Coppa Italia, torneo di alto prestigio. L’analisi definitiva la faremo a fine stagione, ma al di là di quelle ce saranno le prestazioni nelle varie competizioni, oggi noi dirigenti e società abbiamo siamo in grado di fare una valutazione che è positiva.

Lukaku? Ha dalla sua delle skills molto importanti, è innamortato di questa società e di questa città, presupposti importanti per fare un’attenta valutazione. Èun giocatore che però non è nostro. Rientra nella proprietà del Chelsea, valuteremo insieme all’area sportiva e alla società. Oggi i presupposti da sottolineare sono la grande disponibilità del ragazzo e il suo grande senso di appartenenza, presupposti importanti che vanno di pari passo con quelli tecnici e agonistici“.

Precedente Lazio, Zaccagni: "Contro l'Inter fondamentale intensità in entrambe le fasi" Successivo Mourinho e la volata in mano ai gregari