Marotta su Zielinski: “Stiamo rispettando le norme”. E poi parla di Bellingham

Zielinski? Abbiamo rispettato le norme“. Sono le parole di Beppe Marotta ai microfoni di DAZN. L’ad dell’Inter ha difeso la trattativa con il centrocampista del Napoli, che potrebbe unirsi ai nerazzurri a giugno da parametro zero: “Ho comunicato a De Laurentiis che stiamo sondando il terreno nel rispetto delle norme, poi se tutto andrà in porto lo tessereremo e lo annunceremo. È una di quelle occasioni che una società deve cercare di cogliere. I parametri zero nascono dall’area tecnica che monitorano i giocatori svincolati e poi si cerca di contattarli o negoziare. Quando si rappresenta l’Inter è più facile negoziare. Oggi è molto più semplice. L’Inter è sempre l’Inter. Milano inoltre rappresenta anche un’attrazione per le compagne dei calciatori”. 

Marotta sui rinnovi: “Non abbiamo ansie”

Poi sulla situazione rinnovi: “Non abbiamo ansie. Non abbiamo giocatori in scadenza. Vogliamo consolidare il rapporto con quei giocatori che manifestano attaccamento alla maglia come Lautaro, Barella e con calma analizzeremo posizione per posizione. Ma non c’è fretta. Abbiamo buone garanzie dal punto di vista contrattuale. Poi abbiamo a che fare con dei professionisti che considerano molto forte il brand Inter. Thuram? Ha sempre dimostrato di essere un talento, poi ha avuto un brutto infortunio. Ausilio non l’ha mollato e siamo riusciti a portarlo all’Inter a parametro zero, centrando una grande operazione. E’ un grande talento, un figlio d’arte con un padre con un grande spessore. Pavard? Non è arrivato a parametro zero, ma è un campione del mondo. E’ un giocatore molto importante. E’ un ottimo calciatore, completo sia nella fase di interdizione, sia di costruzione”.

Marotta e il paragone Conte-Inzaghi

Poi un paragone tra Conte e Inzaghi: “Antonio è una risorsa del calcio italiano che farebbe comodo a tante squadre. La speranza è che possa lavorare in Italia. Ma devo parlare anche di Simone. Il divario d’età di Inzaghi con Allegri è Conte dice che è un tecnico in grandissima crescita. E’ bravo dal punto di vista umano e professionale, ottimo nella didattica di gioco. I risultati raggiunti da questa Inter sono sicuramente merito suo. Il nuovo ciclo è iniziato con Spalletti, poi è arrivato Conte che ha avuto il merito di dare una grande mentalità vincete al gruppo e sviluppare un certo tipo di gioco. Poi è arrivato Inzaghi che è riuscito ad applicare i concetti di un calcio divertente instaurando con i giocatori anche un rapporto ottimo”.

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