Marotta: “Su Skriniar non facciamo deadline. Lukaku? Speriamo ritrovi la forma”

L’amministratore delegato nerazzurro prima della partita di Coppa Italia: “Amareggiato per l’episodio di Monza, quel gol ci avrebbe permesso di vincere. Questo ci porta a fare delle riflessioni sul Var, serve più accortezza da parte di tutti”

Giuseppe Marotta è un maestro della comunicazione ed è difficile vederlo in difficoltà con le domande dei giornalisti. Anche prima di Inter-Parma di Coppa Italia l’amministratore delegato nerazzurro ha parlato senza problemi di Var, di Romelu Lukaku e di Milan Skriniar. Tra riflessioni, auspici e un pizzico di segreto sul tema più delicato dei tre.

Arbitri

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A partire proprio dalla partita contro il Monza e dal contestato fischio di Juan Luca Sacchi prima delle rete di Francesco Acerbi: “Sono amareggiato – ha spiegato Marotta a Mediaset – perché comunque quel gol regolare avrebbe consentito a noi di vincere. Però sbagliano i giocatori, sbagliano i dirigenti e gli allenatori, quindi mi sembra giusto e umano che sbagli anche l’arbitro”. Episodi simili, però, stimolano ragionamenti necessari sulla tecnologia in questione e il suo utilizzo: “Il fischio improvvido ha generato l’inutilità del Var e questo porta a fare delle riflessioni. Serve maggior accortezza da parte di tutte le componenti”.

Lukaku

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Nel cuore della squadra, invece, Monza ha evidenziato anche le difficoltà del centravanti belga, poi fermato da un’infiammazione al tendine del ginocchio: “Capita, Romelu ci aveva abituato a fare delle belle partite nella sua esperienza precedente, ma quest’anno la sua permanenza all’Inter è costellata da situazioni difficili da gestire. L’auspicio – continua Marotta – è che possa ritrovare quella forma atletica che gli possa consentire di realizzare i gol che ci aveva abituati a vedere nell’esperienza precedente”. La squadra ha dannatamente bisogno di Lukaku, già dai prossimi impegni.

Skriniar

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L’amministratore delegato dell’Inter ha invece mostrato meno libertà nel parlare del rinnovo del difensore slovacco, probabilmente per la situazione di stallo che dirigenza e giocatore stanno vivendo nella trattativa. È comunque impossibile, secondo Marotta, fare previsioni sulle tempistiche: “Non facciamo deadline, sono dinamiche ricorrenti in tutti i club. Vorrei non parlare più di appuntamenti e non appuntamenti”. Attenzione su altro, insomma: “Oggi siamo concentrati su un periodo molto difficile, a gennaio ci sono tante partite e tanti punti a disposizione, vorremmo farne più possibile. Al di là di quelli che sono i giusti rispetti per i giocatori, la nostra concentrazione è per le partite che andremo ad affrontare”. Messaggio chiaro.

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