Marotta: “Ora tutti devono guardare i bilanci. Brozovic merita il rinnovo”

L’ad dell’Inter: “Prima l’Italia era l’Eldorado dei grandi calciatori, oggi è un campionato di transizioni. E Suning ha investito 700 milioni”

L’ad dell’Inter Beppe Marotta parla prima della sfida col Sassuolo e spiega perché il passivo di bilancio record da oltre 245 milioni di euro non è un campanello d’allarme per la stabilità finanziaria del club: “Il passivo del club? E’ una situazione generale a livello europeo, dovuta alla contrazione causata dalla pandemia. Posso comunque garantire che l’Inter è in sicurezza finanziaria: stiamo pagando puntualmente gli stipendi. Abbiamo sì perso pezzi importanti, ma la società viene prima. La continuità e la stabilità vengono prima di tutto. Questo è ciò che il management deve coniugare: la stabilità finanziaria con una rosa che deve rispettare la grande storia della società. Ora tutti i grandi club devono guardare al bilancio: prima si compravano grandi giocatori, ora si guarda prima la stabilità. Prima l’Italia era l’Eldorado dei grandi calciatori, oggi è un campionato di transizioni: all’estero i campioni vengono retribuiti maggiormente. Il prestito di Oaktree? Operazione avvenuta sopra la nostra testa per dare stabilità all’Inter: non entro nel merito, non sarebbe corretto. Ma mi preme dire che la famiglia Zhang ha profuso nel club investimenti per 700 milioni di euro e, anche se da lontano, ci fa sentire il proprio supporto. Noi siamo molto affiatati e siamo vicini alla squadra in questa stagione complicata”.

Brozo e due velocità

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Così invece Marotta sui temi legati alla squadra: “Doppia velocità campionato-Europa? In A abbiamo giocato più partite, in Champions solo due partite. Siamo in una fase interlocutoria, non si possono esprimere giudizi definitivi. Rinnovo Brozovic? Stiamo lavorando sui rinnovi con Ausilio, questo gruppo merita la riconferma totale. Ci sono tempistiche da rispettare, fanno parte del nostro lavoro. Stiamo affrontando la tematica in modo tranquillo, dobbiamo essere concentrati sulla stagione. Da parte dei giocatori ci sono senso di responsabilità e attaccamento. Tutti meritano riconoscenza economica per quello che hanno dimostrato”.

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