Marocco Express, Hakimi confessa la sua voglia di Inter

Chissà, magari, da qualche parte, sul telefonino di qualche compagno c’è pure un video in cui grida «Allez Psg». L’unico che è circolato sui social, però, dopo il successo del Marocco sulla Spagna, è quello in cui Hakimi dice: «Forza Inter per sempre». È in uno stralcio della diretta Instagram fatta da Cheddira, attaccante del Bari. C’è poco di cui stupirsi per la frase del laterale marocchino. Il nerazzurro gli è rimasto addosso. Ad oggi è solo un sogno da conservare nel cassetto. Tuttavia, dopo quello che è accaduto questa estate con Lukaku, Hakimi ha cominciato a covare la speranza di realizzarlo. Lo ha confessato pure a qualche ex-compagno interista con cui è rimasto in contatto, Lautaro su tutti. E lo ha ribadito pure ad alcuni amici in comune con l’attaccante argentino che ha invitato a Parigi per una gara di Champions: «Se potessi, non avrei alcun dubbio: tornerei all’Inter». Ad ogni modo, sarebbe sbagliato pensare che Hakimi, al Psg, si trovi male. Dal punto di vista tecnico è un titolare indiscusso: lo è adesso con Galtier e lo era pure l’anno scorso con Pochettino in panchina. Semmai è una questione di rapporti interni. Lo spogliatoio della squadra francese è particolarmente turbolento, essendoci tante prime donne. Il laterale si è legato a Mbappé e non ha nulla contro le altre stelle. All’Inter, però, c’era maggiore armonia e unità. 

Precedente

Come già sottolineato, la voglia di tornare è “montata” nella testa di Hakimi soprattutto con l’esempio di Lukaku. Se ce l’ha fatta lui perché non posso riuscirci pure io, si è chiesto. Ad alimentare i suoi propositi hanno provveduto pure le indiscrezioni che si sono create attorno a Dumfries. L’olandese, infatti, è il grande candidato per una cessione entro il 30 giugno 2023: più o meno quello che è accaduto proprio con il terzino marocchino nell’estate 2021, a scudetto appena conquistato. L’Inter aveva bisogno di una cessione pesante e il Psg accettò di pagare oltre 60 milioni di euro pur di portarlo a Parigi. Fu proprio Dumfries a colmare il vuoto che si era creato. Ebbene, Hakimi vorrebbe che stavolta i ruoli si invertissero. 

Tempo per provarci

Limitandosi a questa parte dello scenario, l’incastro sarebbe perfino semplice. Manca, però, quella del Psg. Si può immaginare che il club francese rispedisca al mittente un giocatore per cui ha investito una cifra così importante e che non ha certo un ruolo di secondo piano nella squadra? Inoltre, il Mondiale, con il Marocco che si è appena preso un posto ai quarti finale, sta mettendo in vetrina Hakimi, autore del rigore decisivo per l’eliminazione della Spagna. A differenza di Lukaku, il cui valore, dopo una stagione in ombra al Chelsea, era calato, quello del laterale nato a Madrid, invece, è in crescita. L’Inter, peraltro, seguendo proprio l’esempio di Big Rom, potrebbe riprendersi pure Hakimi soltanto attraverso un prestito dal costo contenuto. E allora sognare è lecito, occorre però fare sempre i conti con la realtà. Che oggi etichetta l’operazione come fanta-mercato. Alla fine della stagione, però, mancano diversi mesi. Significa che Hakimi potrebbe lavorare ai fianchi del Psg. Il club nerazzurro, consapevole dei desideri del marocchino, può solo aspettare. Come accaduto con Lukaku. Proprio di questi tempi, un anno fa, Big Rom aveva di fatto ammesso di aver sbagliato a lasciare a Milano. Tornare sembrava appunto una semplice fantasia. Poi tutti sappiamo come è andata a finire…

Marocco da sogno, l'impresa è possibile?

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