Marino durissimo: “Proteste Juve da calcio di altra epoca per condizionare Chiffi”

Le dichiarazioni del responsabile dell’area tecnica dei friulani: “Sulla punizione che porta al rigore il fallo lo fa Cuadrado, l’ingenuità la fa l’arbitro e non De Paul. Tutto figlio del baccano al riposo per il mancato recupero”

L’Udinese non ci sta. La sconfitta con la Juventus maturata nel finale, dopo essere stata ancora avanti 1-0 fino all’83’, fa male e le recriminazioni dei friulani sono tutte nelle parole di Pierpaolo Marino, direttore dell’area tecnica dell’Udinese: “Sono arrabbiato perché innanzitutto la squadra ha fatto una grandissima partita. Sono qui a tutela di quello che si è visto: abbiamo visto di tutto. A fine primo tempo c’è stato un assalto all’arbitro per non avere dato un minuto di recupero per condizionare l’arbitro. Queste cose appartengono a un calcio di altre epoche. Io c’ero e lo biasimavo già allora”.

Condizionamento

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Marino si focalizza su due-tre momenti della partita. L’antefatto: “Io sono un veterano. Accadono delle cose strane. Mi ha disturbato il condizionamento. A fine primo tempo c’è stato un assalto a Chiffi perché non era stato dato un minuto di recupero. Ci si aggrappa al mancato recupero del primo tempo facendo baccano con Chiffi e sperando che venga condizionato”. La conclusione: “E poi infatti viene fornita una punizione su un piatto d’argento. Cuadrado fa fallo su Strygen Larsen e non il contrario. La punizione di Ronaldo che ha determinato il rigore era a favore nostro ma è stata concessa a loro. Sono nervoso, abbiamo fatto una grandissima partita. Per me è un’ingenuità di Chiffi, non di De Paul. È un errore grossolano e regalarlo alla Juve non può passare inosservato”.

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