Marcelino Núñez vuole giocare in Europa: il Bologna è in prima fila

Marcelino Núñez valeva trentamila dollari all’inizio di dicembre del 2020 e ora l’Universidad Catolica chiede quasi quattro milioni per aprire una trattativa. L’ex romanista Monchi vuole portarlo al Siviglia. Il Bologna spera di regalare il centrocampista a Mihajlovic. Ma anche in Premier League c’è movimento intorno al cartellino di questo ragazzo, in grado di giocare da regista, mezzala e trequartista. Ha vinto il campionato cileno, è la grande sorpresa dell’Univesidad Catolica e viene paragonato a David Pizarro: è stato lanciato da Gustavo Poyet, tecnico uruguaiano, ed è salito in cattedra anche dopo l’arrivo in panchina di Cristian Paulucci.

I NUMERI – Decisivo per la conquista del titolo: sei gol e sette assist in ventotto partite. Ha ventuno anni, è nato a Colina, nel quartiere di Santa Marta. E’ uno dei punti di riferimento della squadra di Santiago. Il ct Martin Lasarte lo ha già inserito nella nazionale di Medel, Vidal e Alexis Sanchez. Una rapida scalata, una crescita che gli ha permesso di diventare uno dei giovani più promettenti del calcio cileno. Ha esordito in Primera Division il 21 febbraio 2020: giocò 25 minuti contro il Deportes Iquique (3-1), a San Carlos de Apoquindo, lo stadio che è stato la sua casa fin dall’infanzia. L’allenatore, in quel periodo, era Ariel Holan.

L’INTERVISTA – Geometrie da play classico e blitz in area da mezzapunta. Núñez vive un sogno: dieci gol e undici assist in sessantuno partite tra campionato, Coppa Libertadores e “Copa Sudamericana”. Ha rilasciato una lunga intervista al giornale “El Deportivo”: «Vorrei andare in Europa, in qualsiasi squadra. Al Siviglia, per esempio. Mi piacerebbe scoprire il fascino della Champions. L’Europa ti fa migliorare. Penso ad Arturo Vidal: è partito dal Bayer Leverkusen e poi è arrivato a giocare anche nel Barcellona». E’ molto legato all’Universidad Catolica, si è formato nel settore giovanile dei “Los Cruzados”, ma non nasconde l’ambizione di trasferirsi all’estero. Aspetta un’occasione in Europa. Bigon e Di Vaio lo seguono da diversi mesi, Marcelino Núñez sarebbe un investimento perfetto per un Bologna che ha saputo valorizzare tanti talenti: da Svanberg a Barrow, da Hickey a Schouten, da Dominguez a Tomiyasu, ceduto in estate al Tottenham.

IL MATRIMONIO – E’ nato il primo marzo del 2000, è alto un metro e 73, è un centrocampista completo: dirige la manovra, arriva spesso al tiro e garantisce equilibrio. Si è già sposato, sua moglie si chiama Vania Rivadeneira. Ha firmato il primo contratto da professionista nel 2019: è stato Gustavo Quinteros, una delle figure storiche dell’accademia dell’Universidad Catolica, a consigliare questa mossa ai dirigenti. Ha scelto come procuratore Fernando Felicevich, lo stesso agente di Vidal e Alexis Sanchez. David Pizarro è uno dei suoi modelli: paragone condiviso anche da uno dei suoi vecchi allenatori, Mario Lepe, idolo dei crociati, ex mediano. “Ha carattere e personalità, ha superato tanti ostacoli. Partiva ogni giorno da casa sua per allenarsi con noi. Impiegava due ore per arrivare qui, i genitori si sono sacrificati tanto per alimentare i suoi sogni. È un giocatore che ha uno stile europeo, perché corre molto e ha una tecnica rafffinata».

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