Maran si mette sull’attenti “Autocritica per migliorare”

“In un gruppo è fondamentale il senso di responsabilità di ciascun elemento. Quando ti senti responsabile di un progetto, sei più attento e cerchi di trasmettere qualcosa. Nel mio lavoro servono professionalità e conoscenza. Ma poi cerco di essere sempre me stesso: è una cosa fondamentale perchè fa emergere ancora di più il senso di responsabilità, che poi ti spinge ad alzarti al mattino per fare meglio del giorno precedente”. Così Rolando Maran, allenatore del Chievo, davanti a 400 aspiranti soldati che stanno seguendo il corso presso l’85° Reggimento Addestramento Volontari della Caserma G. Duca di Verona.

Rolando Maran, 53 anni, parla alla Caserma Duca di Verona. UDAI-CHIEVO

Rolando Maran, 53 anni, parla alla Caserma Duca di Verona. UDAI-CHIEVO

PICCHIATEVI… “Nel mio gruppo ho uomini tra i 18 e i 37 anni – ha spiegato Maran – . Devo toccare le corde giuste per ciascuno di loro e capire le persone: una cosa che mi piace molto. A volte serve che sia molto serio, altre più “sciallo”. Una volta due giocatori esperti cominciarono a litigare in allenamento. Io dissi: “Avete rotto le scatole, state rovinando il lavoro di tutti. Adesso andate laggiù e vi picchiate mentre noi vi guardiamo. Quando avete finito tornate qui”. Tutti e due abbassarono la testa e chiesero scusa. Quel giorno la mia fu una scelta vincente, ma so bene che questa non è la norma”

 gasport 

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