Maradona, sfrattata la sorella: infuria la guerra per 60 milioni!

La guerra per l’eredità di Diego Armando Maradona è tristemente solo all’inizio: dalla morte del campione argentino, avvenuta lo scorso 25 novembre, gli eredi non hanno mai smesso di dare battaglia. L’ultimo capitolo riguarda la sorella del Pibe de Oro, Lili, letteralmente sfrattata dalla casa di famiglia dove viveva. L’abitazione in questione era quella di Villa Devoto, a Buenos Aires, che Maradona aveva regalato ai  genitori, Don Diego e Doña Tota, requisita dagli ufficiali giudiziari su richiesta del responsabile della successione. Una guerra che riguarda beni e propietà per almeno 60 milioni di euro. 

L’avvocato Baudry: “Le figlie volevano Lili fuori”

Tutto ciò che era contenuto nella lussuosa proprietà, compreso un ritratto gigante di Maradona, sarà tenuto sotto custodia finché la disputa legale che coinvolge almeno 16 persone non sarà risolta. Lo ha confermato l’avvocato di Verónica Ojeda, Mario Baudry, al quotidiano argentino “La Nacion”, spiegando che sia questa proprietà che un appartamento a Mar del Plata sono stati richiesti da Sebastián Baglietto, l’avvocato incaricato del processo di successione. “Le figlie riconosciute di Diego – Dalma, Gianinna e Jana – e i rappresentanti dei figli Dieguito Fernando e Diego Junior volevano Lili fuori. Secondo l’avvocato, non si tratta di un vero e proprio sfratto: “Lili è una grande persona e ha sofferto molto per la perdita di Diego – ha spiegato – Le cose sono semplicemente cambiate”. Il prossimo passo sarà quello di valutare entrambe le proprietà e venderle.

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