Maradona “re di Napoli”: lo stadio San Paolo prenderà il suo nome. Tifosi lo celebrano tutta la notte

Maradona “re di Napoli”: lo stadio San Paolo prenderà il suo nome. Tifosi lo celebrano tutta la notte.

Napoli è sotto choc, e non potrebbe essere altrimenti, per la morte di Diego Armando Maradona. Il Sindaco di Luigi de Magistris ha proclamato il lutto cittadino e annuncia: “Intitoliamo lo Stadio San Paolo a Diego Armando Maradona!!!”. Il giusto tributo per una città che non ha mai smesso di amarlo. Tributo andato avanti tutta la notte e questa mattina ancora.

La notizia della morte del campione, alla quale molti all’inizio hanno stentato a credere, è rimbalzata dapprima sui telefonini. In pieno centro, in piazza Municipio si è levata una sola voce: “Era il più grande di tutti”. I tifosi del Napoli hanno acceso decine di lumini nella piazzetta ai Quartieri Spagnoli davanti al murale di Maradona. Nella piazzetta c’è un piccolo bar con decine di foto e magliette di Maradona, davanti al quale i tifosi si sono raccolti.

Il bar ha anche acceso in proiettore su cui scorrono le immagini dei gol del Pibe. Nella piazzetta un donna al primo piano ha appeso allo stendipanni una maglia del Boca Juniors con il numero 10, la prima maglia di Maradona. Una foto di Maradona che esulta in maglia azzurra e la scritta “Per sempre” con un simbolo del cuore in azzurro. Così il Napoli calcio reagisce invece su Twitter alla notizia. “Ciao Diego”, conclude il club.

Maradona e il ricordo dei tifosi tutta la notte

“È morto Diego Armando Maradona, il più immenso calciatore di tutti i tempi. Diego ha fatto sognare il nostro popolo, ha riscattato Napoli con la sua genialità. Nel 2017 era divenuto nostro cittadino onorario. Diego, napoletano e argentino, ci hai donato gioia e felicità! Napoli ti ama!”, scrive in un tweet il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.

Continua anche stamattina, dopo essere andato avanti fino a notte fonda, l’omaggio dei napoletani a Diego Armando Maradona. In tanti, davanti allo stadio San Paolo, si soffermano vicino agli striscioni, ai cartelli, alle sciarpe, ai fiori collocati dai tifosi azzurri all’esterno delle transenne. Molti i disegni di bambini. C’è chi scatta foto, chi si sofferma a guardare, chi si fa il segno della croce.

A campeggiare il grande striscione con il volto del campione azzurro e la scritta The King. Altro luogo di raduno, ai Quartieri Spagnoli, in via De Deo, dove c’è il murales di Maradona e dove per ore si sono ritrovati ieri sera i tifosi del Napoli. (Fonti Ansa e YouTube).

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