Maradona morto il 25 novembre come Fidel Castro e George Best

Uniti fino alla fine, Diego Armando Maradona ha condiviso dentro di sé luci e ombre come poche altre icone nella storia, non solo sportiva. E con due di queste condivide anche una data cruciale, quella della morte. Il 25 novembre di quattro anni fa lasciava il mondo il leader cubano Fidel Castro, legato al Pibe de Oro da una speciale amicizia lunga decenni. All’epoca, un Maradona molto commosso confessò che Fidel era stato per lui come un padre: “l’unico comandante”. “Se oggi mi alzo tutte le mattine, se posso fare sport, se posso rilasciare interviste lo devo in gran parte a Fidel”, aveva aggiunto. Anni prima, il leader cubano aveva definito Maradona “El Che do sport“.

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Best morto lo stesso giorno di Maradona

Tra le varie corrispondenze, il Pibe de Oro condivide la data della morte con un’altra icona di quel calcio ribelle e anticonformista, George Best, deceduto il 25 novembre di 25 anni fa dopo una lunga battaglia con l’alcolismo. “Che giornata triste! Che icona, che perdita – ha scritto il figlio di Best, Calum Che squadra avranno lassù”. Il figlio della stella del Manchester United, che guidò i Red Devils alla conquista della Coppa Campioni nel 1968, ha anche condiviso un murales che ritrae i volti sorridenti di tre stelle immortali: Best, Maradona e Pelé.

Buenos Aires, gran folla riunita all'obelisco per Maradona

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