Maradona, così si difenderà il dottor Luque in tribunale

BUENOS AIRES (ARGENTINA) – Leopoldo Luque, medico e amico di Diego Armando Maradona, è pronto a difendersi in tribunale per dimostrare la sua assoluta innocenza nella morte del Diez. Luque si è già difeso dicendo di non aver mai abbandonato Diego, ma ora è giunta l’ora di presentarsi in tribunale e fornire la propria versione dei fatti. Dall’inchiesta aperta sulla morte del Pibe de Oro è emerso che si è trattata di una “grande incuria dei medici. Il paziente non era monitorato, non era sottoposto a continuo controllo medico come le sue condizioni avrebbero richiesto”. 

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Maradona, Luque pronto a difendersi in tribunale

Luque, secondo quando rivelato dal quotidiano argentino Olé, presenterà in aula dei documenti per attestare che non era lui il medico incaricato a prendersi cura del Pibe de Oro, e indicherà nell’avvocato e uomo d’affari Victor Stinfale il responsabile del suo allontanamento. Luque, designato dalla famiglia di Maradona come responsabile delle sue cure cliniche, invierà ai pubblici ministeri di San Isidro, che stanno indagando sull’incidente, una lettera in cui afferma di non essere più un medico del Ten e che è stato Stinfale a portarlo via da tale compito affidandolo a un altro medico poco dopo aver firmato le dimissioni. In sua difesa, il neurochirurgo sosterrà di averlo assistito solo per via della sua amicizia.

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Morte Maradona, il medico Luque: "Non sono responsabile"

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