Maradona, così Cannavò celebrò l’attimo di un genio

L’editoriale che il direttore della Gazzetta dello Sport dal 1983 al 2002 scrisse il giorno in cui l’Argentina vinse il Mondiale in Messico

Quattro anni fa Zoff, ieri Maradona. La coppa d’oro varca nuovamente l’oceano sospinta verso i cieli messicani dal più grande “genio” del calcio contemporaneo: Diego Maradona. Sotto questo profilo, il Mundial, più che un verdetto, ha espresso una autentica acclamazione. Ma bisogna pur ricordare, con altrettanta onestà, che attorno al suo fuoriclasse un tecnico di scarso nome, di vecchio sangue italiano, un Bearzot dell’altra sponda dell’Atlantico, ha silenziosamente costruito una degnissima squadra: per Maradona e per il titolo mondiale.

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