Mancini su Zaniolo e Zaccagni in Nazionale: “Non chiamati per motivi validi”

SANTA SEVERALe motivazioni ci sono, ma tutti parlano senza sapere nulla. Ci sono giocatori che sono nel giro della Nazionale, la porta è aperta a tutti, sono stati chiamati giocatori che non erano in Nazionale da tempo, questo dimostra che tutti, se lo meritano, possono tornare, per chi non è stato chiamato ci sono delle motivazioni più che valide“. Intervistato da Sky Sport 24 in occasione del torneo di padel benefico ‘Finale del Cuore’, in corso a Santa Severa, il commissario tecnico dell’Italia, Roberto Mancini, parla di alcune esclusioni eccellenti, come quelle di Zaccagni e Zaniolo. Il ct azzurro cerca di creare un mix tra giocatori esperti e giovani di esperienza ma serve tempo. “La nostra vecchia guardia a detta di molti è composta da gente vecchia, ma io non penso che sia così, sono giocatori nel pieno della maturità, magari giocano tante partite e quando arrivano in Nazionale sono stanchi, però quando si deve preparare un evento importante ci sono. Detto questo stiamo inserendo un po’ di giovani – spiega Mancinilo facciamo ormai da tempo, ma sono ragazzi che hanno bisogno di tempo perchè alcuni di loro non giocano nelle prime squadre“.

Mancini: “Attaccanti? Solo Immobile è titolare”

Nelle ultime due gare, debutto e due reti per Retegui, argentino del Tigre di origine italiana convocato da Mancini che punta sugli oriundi: “Se trovassimo i giocatori in Italia saremmo più felici, anche perché non avremmo le difficoltà di ambientamento da superare. Detto che anche a noi sono stati portati via giocatori che avevano fatto tutte le nazionali giovanili azzurre, tra le prime 7 della nostra serie A, solo una squadra ha un centravanti italiano titolare, parlo di Immobile e della Lazio, se le altre non ce l’hanno vuol dire che un problema c’è”. Mancini si toglie alcuni sassolini dalle scarpe: “Poi si parla, si critica, va bene, ma per quello che mi riguarda sono critiche che lasciano il tempo che trovano. Se noi troviamo oriundi che sono giocatori validi per la nostra Nazionali, li valutiamo, li seguiamo e poi decidiamo, ma ripeto, se li potessimo trovare in Italia sarebbe più semplice“.

Mancini: “Nazionale? Servono le qualità”

Mancini non chiude le porte della Nazionale a nessun giocatore e lo spiega così: “E’ il mio lavoro e so che bisogna prendersi delle responsabilità, spieghiamo al giocatore qual è la situazione e quel che può accadere, poi dipenderà da lui dimostrare di avere le qualità per giocare ancora in Nazionale“. L’esempio più recente riguarda Mateo Retegui: “E’ un ragazzo giovane, ha bisogno di tempo, se verrà a giocare in Italia come leggo, sarà ancora meglio, sarà un vantaggio per lui“, spiega Mancini che poi sottolinea quanto sia complesso ripartire con un nuovo progetto tecnico: “Quando si apre un nuovo ciclo devi mettere insieme una squadra che si amalgami velocemente, è questo il problema delle nazionali. Ora si giocano più partite in una settimana e non si ha il tempo di lavorare, questo è il problema che hanno tutti i ct“.

Mancini e Retegui: "Non sapevo l'avesse scoperto Totti"

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Mancini e Retegui: “Non sapevo l’avesse scoperto Totti”

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