ROMA – Il giorno dopo, se possibile, è ancora più forte l’amarezza di Mancini. Realizzare di non essere ancora al Mondiale del Qatar fa male, spaventa invece il pensiero dei playoff di marzo da dentro o fuori per i quali il ct ha le idee chiare: “Penso che se arriviamo a marzo senza infortunati possiamo incontrare chiunque, se proprio devo evitarne uno direi il Portogallo. Sarebbe dura per entrambe. Le altre possiamo incontrarle tutte” ha detto al Social Football Summit di Roma.
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Mancini: “Proverò giovani utili tra un anno”
Tornando sulla gara contro l’Irlanda del Nord, Mancini spiega: “Non è stata una partita positiva, cataloghiamo l’Irlanda tra le mete più difficili. Veniamo da 40 partite con una sola sconfitta, con la Spagna 10 contro 11, bisogna pensare sempre positivi. Se c’era un momento che non doveva andare bene meglio ora che a marzo o al Mondiale. Abbiamo avuto tanti infortunati in un momento decisivo, la condizione non era la migliore. Ma dobbiamo trovare sempre soluzioni, provando anche giovani che tra un anno potrebbero essere utili, ma è chiaro che dovrebbero giocare di più perchè se no a certi livelli non è facile”.
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Mancini e la frase del papà
“Stamattina ho ripensato a ieri, abbiamo vissuto tante situazioni simili da giocatori e allenatori. Ci sono dei momenti in cui le cose non vanno bene, puoi fare il massimo ma le occasioni non le cogli. Capita, ma io continuo ad essere molto fiducioso“, ha dichiarato ancora Mancini. Infine su cosa gli ha detto il papà al ritorno a casa, il ct azzurro ha detto: “Papà si arrabbia per la partita, prima della Svizzera mi aveva detto ‘mi raccomando la difesa’”.
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