Manchester-Roma, tifosi in delirio a Trigoria: cori, fumogeni e bandiere al vento

ROMA – Manca sempre meno al grande match che vale una stagione. C’è grande attesa tra i tifosi della Roma per la doppia sfida contro il Manchester United, ma anche un bel po’ di delusione e amarezza per non poter seguire la squadra in trasferta e non poterla sostenere sugli spalti dell’Old Trafford. Inevitabile vista la pandemia, impossibile però non rimanerci male. Ecco perché i gruppi della Curva Sud hanno organizzato per questo pomeriggio un raduno nel piazzale Dino Viola, davanti ai cancelli del Fulvio Bernardini, per caricare la squadra in vista della grande sfida di domani.

Roma, tifosi in delirio a Trigoria: fumogeni e bandiere per caricare la squadra

Dalle 13.30 Trigoria si è colorata ulteriormente di giallo e rosso (sempre nel rispetto delle norme di sicurezza anti Covid) con centinaia di ragazzi che hanno aspettato l’uscita del pullman giallorosso dal centro sportivo per dirigersi verso l’aeroporto di Fiumicino. Lo spettacolo delle grandi occasioni: come accaduto prima del derby d’andata e del match casalingo contro l’Ajax, i tifosi hanno fatto sentire il loro sostegno alla squadra con bandiere e sciarpe al vento, i cori e tanti fumogeni a creare un clima mozzafiato. 

Anche ieri i tifosi hanno fatto sentire il loro supporto alla squadra, caricandoli ulteriormente per questo grande match. “Non conosco bene la Roma e non li ho visti giocare”. Così il tecnico dei Red Devils, Ole Gunnar Solskjaer lo scorso 15 aprile aveva parlato dalla semifinale contro i giallorossi. Dichiarazioni che non sono passate inosservate fra i tifosi giallorossi e che hanno usato per caricare i giocatori. Ieri mattina l’esterno del Fulvio Bernardini è stato tappezzato con dei manifesti che ritraggono Solskjaer e la frase “Fate in modo che si ricordi di noi”. Volantini che i tifosi hanno consegnato anche ai giocatori poco prima di entrare dentro al centro sportivo per l’allenamento. 

Precedente Werner sbaglia un gol: la moglie di Thiago Silva sbotta sui social Successivo Juve, quando la famiglia è nel mirino: da Pirlo ad Allegri, quanto odio social