Malinovskyi per i rifugiati: bandiere ucraine in vendita e maglie dei compagni all’asta

L’atalantino attivo per i connazionali. E la moglie raccoglie generi di prima necessità per i bambini in patria

Le bandiere dell’Ucraina in vendita e presto anche un’asta delle maglie dei calciatori dell’Atalanta per sostenere il popolo ucraino. Il protagonista è Ruslan Malinovskyi della Dea che ha annunciato l’iniziativa con un post su Facebook, insieme alla moglie Roksana, che ha un negozio in centro a Bergamo.

Lo scopo è raccogliere donazioni con l’obiettivo di acquistare medicine e cibo per i rifugiati ucraini. La moglie del giocatore ha anche fatto sapere di avere a disposizione a Curno, alle porte di Bergamo, un deposito per la consegna di generi di prima necessità – medicine, alimenti a lunga conservazione, giocattoli – destinati soprattutto ai bambini dell’Ucraina.

I messaggi di Ruslan

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Malinovskyi, che già giovedì aveva lanciato un messaggio sul conflitto celebrando il gol all’Olympiacos in Europa League con una scritta sulla maglia (“No alla guerra in Ucraina” in inglese), ha postato in mattinata un video dei bombardamenti su Kharkiv, definendoli “crimini contro l’umanità”: “Due anni fa in questo bellissimo posto giocavamo la partita di Champions League tra Atalanta e Shakhtar”.

Malinovskyi è apparso anche in un appello pubblicato dagli account dello Shakhtar: “Ci appelliamo alla comunità calcistica per mostrare a ogni abitante della terra, che, sotto la copertura di un’operazione speciale, le truppe russe stanno apertamente combattendo una guerra contro l’Ucraina. Stanno bombardando le aree residenziali con i missili e sparando sui civili. Fermate la distruzione e lo spargimento di sangue”.

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