Una bella intervista del dirigente del Milan Paolo Maldini con il mensile So foot. Il direttore tecnico rossonero ha esordito parlando delle difficoltà del club e risponde così alla domanda se avesse mai avuto paura che il club scomparisse: “No, in nessun momento ho pensato che il club potesse morire o che potesse scomparire. A tutti sono note le difficoltà degli ultimi momenti dell’era Berlusconi o legati al passaggio di proprietà cinese nel 2017. Il Fondo Elliott è arrivato proprio a causa di queste difficoltà. E quando è diventato chiaro che il Fondo Elliott poteva possedere il Milan, sono stato contattato da Leonardo nell’estate del 2018 per entrare a far parte dei quadri dirigenziali del club”.
Maldini sul suo ritorno nel club rossonero: “Il Milan sarà sempre la mia passione”
Maldini ha parlato poi del suo ritorno nel club come dirigente: “Non ho mai considerato obbligatorio il mio ritorno, né ho mai ritenuto obbligatorio che le persone che lavorano nel club mi chiamassero. Semplicemente perché ho fatto carriera fino al 2009, poi ho vissuto oltre, perché la vita mi ha regalato nuove esperienze, a volte lontane dal calcio, e quindi non è come se vedessi questa esperienza come necessaria. Certo, il Milan è e sarà sempre la mia passione, come il calcio. Se un giorno la possibilità esistesse, volevo viverla come attore, volevo viverla interpretando un ruolo, rispettando quello che era stato il mio passato all’interno di questo club. Sono stato chiamato quando il club era sotto la bandiera cinese e, francamente alla base, non avevo necessariamente in mente di avere un ruolo operativo all’interno del club”.
Paolo Maldini su Zlatan Ibrahimovic: “E’ una risorsa enorme….”
Non poteva mancare un passaggio sulla vera star del Milan, Zlatan Ibrahimovic: “Ci sono giocatori che lasciano un segno diverso di altri e Zlatan ne fa parte. E’ un motivatore e in sé un personaggio che può sembrare difficile da gestire, ma per chi sa sfruttarne tutte le sue qualità è una risorsa enorme.” queste le parole rilasciate dal Direttore tecnico Paolo Maldini a SO Foot che però poi sottolinea l’importanza del club rispetto al singolo:“Il club è al di sopra di ogni giocatore, e questo vale per tutti“.