Maldini: “Rinnovi di Theo e Bennacer ben avviati, stiamo parlando con Leao”

Il d.t. rossonero parla ai Milan Clubs: “Vogliamo tenere tutti e tre. Mercato? Non sarà roboante, ma se avremo bisogno di qualcosa interverremo”

“Il rinnovo di Theo Hernandez è molto ben avviato, come quello di Bennacer. Stiamo parlando anche con Leao, l’intenzione è quella di prolungare a breve con tutti e tre”. Paolo Maldini è ottimista. E rivolgendosi all’Associazione Italiana Milan Clubs in un meeting della scorsa settimana, vede una soluzione positiva alle trattative per i prolungamenti di contratto di tre big della rosa: “Sono in scadenza nel 2024, siamo partiti a tempo debito ma l’avevamo fatto anche con Donnarumma e Calhanoglu, non è mai facile trovare un accordo. Theo, Ismael e Rafa sono tre giocatori che hanno già dato tanto pur essendo giovani, pensiamo abbiano ancora molto da dare nel nostro prossimo futuro”.

Mercato e stadio

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Il d.t. rossonero ha parlato anche del mercato: “Non sarà roboante, ma se avremo bisogno di qualcosa interverremo. Andiamo avanti con fiducia, i conti si faranno alla fine dell’anno. Pobega? Sta crescendo tantissimo al Torino. È senza dubbio un giocatore che sta dimostrando di poter essere con noi, ma questo lo sapevamo già l’anno scorso. Gli mancava ancora qualcosina e questo qualcosina va solamente con le partite, non potevamo promettergli di giocare così tanto come sta facendo al Toro. È un ragazzo nostro e ce lo teniamo stretto”. Procede spedito, intanto, il progetto del nuovo stadio: “Voi non potete neanche immaginare quanto la mia famiglia sia legata a San Siro – assicura Maldini -. Se vogliamo stare al passo con i club europei più importanti dobbiamo pensare a un futuro diverso, e molto passa attraverso il nuovo progetto. Sarà uno stadio fantastico, che ci vedrà sicuramente tra i primi in Europa perché è uno stadio moderno, che ci darà la possibilità di essere competitivi. Sarà anche un’esperienza per i tifosi che andranno a vedere le partite, com’è lo è stato San Siro per tanti anni. Io credo che il futuro non possa che passare attraverso un nuovo progetto. Sul futuro del Meazza ci sono varie ipotesi. Naturalmente lasciare uno stadio costoso come San Siro sarebbe una perdita enorme per il Comune”.

Tonali, Kjaer e Ibra

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La leggenda rossonera parla poi di alcuni giocatori che hanno aiutato Pioli a mantenere il Milan nelle posizioni di vertice in Serie A: “Chi ha fatto vedere totalmente un’altra faccia rispetto all’anno scorso è Tonali. È un 2000, era arrivato con un prestito quindi con un sacco di pressione sulle spalle. È arrivato dopo il Covid, una stagione un po’ particolare, non ha fatto subito benissimo ma avevamo intravisto delle qualità enormi in questo ragazzo, che inoltre è un super milanista. Anche questo non guasta”. Importante il mix di giovani e veterani: “Avendo una squadra in media molto giovane, certi elementi più esperti come Kjaer e Ibrahimovic possono essere determinanti per la crescita degli altri ragazzi. Sono due persone con caratteri diversi ma con una grande leadership”.

Elliott

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La sicurezza viene dalla solidità della proprietà Elliott: “Io credo che i tifosi abbiano capito il momento e quello che ha in mente la nuova proprietà. Hanno visto che abbiamo provato a cambiare strada e sono arrivati i risultati. Abbiamo un passato molto importante da rispettare, e lo faremo. Sappiamo che ci vuole un po’ di tempo, cerchiamo di accorciarlo di qualche anno e di arrivare ad essere competitivi il prima possibile – è la riflessione di Maldini -. Se ci sarà un dopo Elliott? Questa proprietà ha preso il Milan in una situazione drammatica e ha messo a posto i conti, ha pagato gli stipendi in modo regolare e ha investito nel futuro. Poi le proprietà si alternano sempre nella storia del Milan, è una cosa comune. Anche Berlusconi non è stato infinito anche se poi è durato tantissimo, l’importante è avere una proprietà che guardi al futuro e che non guardi solamente all’oggi”.

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