MILANO – Ai microfoni di Sky Sport è intervenuto Paolo Maldini nel prepartita di Milan-Juventus. Ecco le sue parole
SUL MATCH – “Loro si giocano più di noi. Noi vada come vada saremo in testa alla classifica. Dovremo essere tranquilli malgrado la situazione poco fortunata con infortuni e Covid. Ma non cerchiamo scuse. Undici giocatori ce li abbiamo. Chi andrà in campo sappiamo che avrà uno spirito incredibile. Questa è la nostra forza”.
SU PIRLO – “Vedere Andrea di là … Io lo saluto come fosse un mio compagno, anche se stasera le nostre squadre saranno rivali. È un mio amico, lo sarà sempre. È un mio fratello”.
PESO SUL PARAGONI CON IL MILAN DI MALDINI – “Forse lo pensano, magari non se lo dicono. Non possiamo pensare che questa sia una squadra paragonabile a quella. L’idea è di crescere e di diventare una squadra forte. Ma le certezze non sono quelle della squadra che ha vinto tutto per tanti anni”.
SULLA PARTITA – “È un Milan-Juventus senza pubblico. Tutti i ricordi che ho sono legate ad azioni di campo, ma con partecipazione di squadra, gente, tifo. È sempre calcio, ma è meno emozionale ed emozionante. A Glasgow con il Celtic abbiamo avuto vantaggio nel giocare senza il pubblico, ma è un peccato che non abbiano potuto vivere un’esperienza unica”.
SUL MERCATO – “Si parla tanto di mercato. Devo dire che le richieste dei nostri tifosi sono come se non fossero in testa alla classifica. Bisogna dare merito a quelli che ci sono. Faremo mercato solo se potremo migliorare questa squadra, ma non è facile migliorarla. Proveremo a fare mercato. Siamo la squadra più giovane d’Italia, tra le più giovani d’Europa e stiamo facendo tanti risultati. Lavorare per il Milan è un vantaggio, quando ti presenti con questo club, con questa storia, i giovani lo sentono. Se vuoi arrivare ai risultati con i giovani da crescere, ancora di più”.
SU IBRAHIMOVIC – “E’ arrivato adesso, gli parlerò magari dopo”
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