Maldini: “Fiducia in Pioli? Ci mancherebbe… Questo Milan non è un disastro”

Il d.t. rossonero: “La squadra è nei parametri, siamo pur sempre secondi da soli e agli ottavi di Champions. Zaniolo? Non ci scosteremo dalla nostra strategia. Maignan torna a febbraio”

Paolo Maldini ha gli occhi stanchi e il volto tirato quando si presenta davanti alle telecamere pochi minuti dopo che ha preso la parola Pioli. Dopo il 4-0 subito dalla Lazio l’analisi è complessa, perché non c’è una lettura davvero chiara sullo sprofondo rossonero. Cinque partite di fila senza vittorie, con dodici gol subiti, sono dure da commentare. E allora, in casi come questo, vale la pena attingere al passato recente, che per il Milan è decisamente luminoso.

Sicurezza

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“Può sembrare una banalità, ma abbiamo vinto uno scudetto grazie al nostro spirito ed è una cosa che dobbiamo ritrovare con calma. Insomma, siamo secondi in classifica da soli, abbiamo raggiunto la Champions dopo sette anni di assenza, questa squadra è comunque dentro i suoi parametri. Non mi sembra un grande disastro, gli ultimi risultati non mi preoccupano. Il lavoro non è mai mancato, siamo sempre presenti a tutti gli allenamenti e ve lo posso assicurare. A volte capita, è successo anche al mio Milan di perdere sicurezza e fiducia. Può succedere, ma sappiamo come si fa a ritornare. Sappiamo di non essere al livello delle più grandi d’Europa, però siamo agli ottavi di Champions, che è un altro grande traguardo”. Il d.t. rossonero semmai sottolinea – e lo fa spesso – come il potere di “spesa” sul mercato sia strettamente vincolato alle esigenze di bilancio: “Non siamo il Milan degli Anni 90 che prende campioni già fatti, noi abbiamo necessità di una strategia che ci ha portato a sanare i conti, e da qui non ci scosteremo. Non abbiamo la possibilità di prendere giocatori già fatti, ma dobbiamo crearli. Fiducia a Pioli? È una domanda che non volevo sentire. È chiaro che c’è fiducia, ci mancherebbe”.

Mercato

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Poi l’analisi entra più nello specifico: “Il momento è delicato. Se è iniziato tutto con la Roma? Due punti persi dopo una partita dominata e da lì è iniziato tutto. Abbiamo smarrito un po’ l’idea di gioco. Facciamo fatica a muoverci insieme, se non va a segno la prima pressione poi gli avversari diventano pericolosi. È una cosa che sta mancando negli ultimi 15-20 giorni. Maignan? Gli ultimi esami sono andati bene, ci aspettiamo che torni a febbraio”. Infine, una considerazione su chi è arrivato la scorsa estate dal mercato e su chi potrebbe arrivare: “Origi ha 4 anni di contratto, De Ketelaere 5, non li possiamo giudicare dai primi mesi. Entrare in una squadra che funziona alla perfezione è molto più facile che il contrario. De Ketelaere lo aspettiamo, è solo una questione di tempo. Zaniolo? Noi le opportunità le valutiamo, però non ci scosteremo dalla nostra visione e dalle nostre possibilità”.

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