Malagò, Mancini, Djokovic e gli altri: l’omaggio a Sinisa. Sui campi un minuto di silenzio

Domani dalle 10 alle 18 la camera ardente, nella Sala Protomoteca in Campidoglio a Roma. Il presidente del Coni: “L’uomo ha superato il giocatore e il tecnico”

L’ultimo saluto all’amico di sempre. Un rapporto tra uomini di sport che ha lasciato il segno nelle esistenze di entrambi. Quelle di Sinisa Mihajlovic e Giovanni Malagó, che stamattina si è recato alla Paideia per rendere omaggio al guerriero serbo.

Una visita di pochi minuti – è arrivato in clinica alle 11.45 – ma profondamente significativa. Quasi in punta di piedi, per non alterare il clima di rispettoso silenzio che, da ieri, si respira all’esterno della struttura. Una manifestazione spontanea per condividere, quasi inconsciamente, il momento estremamente delicato che sta attraversando la famiglia Mihajlovic. Proprio per questo oggi Sinisa continuerà a riposare nella clinica romana dove ha combattuto la sua ultima battaglia.

Camera ardente e funerali

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Nel frattempo, per consentire a tutti di salutare Miha, nella giornata di domani, dalle 10 alle 18, sarà aperta a tutti la camera ardente della Sala Protomoteca del Campidoglio. Lunedì mattina, poi, sarà celebrato il funerale, nella basilica romana di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri.

MALAGÒ E MARCHEGIANI

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Prima di entrare in Paideia, il presidente del Coni, Giovanni Malagó, ha voluto ricordare Sinisa con i cronisti presenti all’esterno della clinica. “Era più giovane di me, già questo fa riflettere. Ci conosciamo da 25 anni, da quando ha iniziato la carriera da calciatore. Siamo tutti veramente molto più tristi. L’uomo ha superato il giocatore e il tecnico, già di per sé enorme. Mi ha veramente sconvolto il fatto che mi avesse chiamato pochissimi giorni fa per chiedermi una cortesia che riguardava il figlio, inaspettata. Ha avuto un’attenzione e una sensibilità nei confronti di Dusan che fa capire anche l’amore per la famiglia che aveva, anche avendo cognizione di quello che stava succedendo, e forse per questo ancora più grande. Un ricordo? Mi diceva sempre di salutare mio padre, faceva il dirigente quando è arrivato a Roma. Poi la vita lo ha portato giustamente a vestire altre maglie e ad avere successo. Anche su questo c’era molto sfottò”.

IN SILENZIO

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Luca Marchegiani invece ha preferito evitare le telecamere. L’ex portiere della Lazio, storico compagno di squadra di Sinisa, è entrato da un ingresso secondario (al pari del c.t. Roberto Mancini, tornato stamane a salutare l’amico Sinisa e ad abbracciare i familiari) prima di raggiungere la stanza dell’amico. Presenti anche Miroslav Tanjga – ex compagno di squadra alla Stella Rossa e al Vojvodina, che ha ricoperto il ruolo di collaboratore tecnico con la Serbia e con il Torino e di vice allenatore a Bologna – e gli ex compagni di squadra Attilio Lombardo e Fausto Salsano.

Lo shock a Bologna

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Muti anche i giocatori del Bologna, che questa mattina si sono allenati in un clima chiaramente condizionato dalla tristezza per la notizia arrivata ieri. Ha parlato solo il ds Marco Di Vaio: “Con Sinisa abbiamo avuto un rapporto unico; è un giorno triste, ci lascia dei ricordi personali e la forza con cui ha battagliato con grande spirito. Saremo tutti a Roma al funerale. La squadra sta male, tanti giocatori hanno vissuto con lui tanto tempo”.

Minuto di silenzio

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In occasione di tutte le gare dei campionati di calcio in programma nel weekend in Italia (compresi i posticipi di lunedì), la Figc ha disposto un minuto di raccoglimento per ricordare Mihajlovic.

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