Maignan: “L’eredità di Donnarumma? Qui per scrivere la mia storia”

Il portiere francese si racconta: “Il mio punto di forza è l’aspetto mentale, la mia grande concentrazione. Dida mi aiuterà moltissimo. Mi aveva cercato anche la Roma”

Le spalle sono larghe. Irrobustite, palestrate dal campionato appena vinto con il Lilla e dalla convocazione di Deschamps agli Europei. Insomma, il 2021 di Mike Maignan fin qui è stato decisamente trionfale, con prospettive altrettanto allettanti. A breve termine col Milan, con cui ha appena iniziato una nuova avventura, e a medio raggio anche in nazionale se – come sostengono gli addetti ai lavori – Mike è destinato col tempo a diventare il portiere titolare dei Bleus.

L’intesa con Dida

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Sì, le spalle sono decisamente larghe, ma lo saranno abbastanza anche per sostenere il peso più grande che sta gravitando in questo momento sul mondo rossonero? Compagni e tifosi hanno cercato di chiuderlo a doppia mandata nel cassetto più nascosto di Milanello, ma cancellare Donnarumma è un’operazione decisamente complicata. E Mike raccoglie un’eredità da mettere i brividi fra record di precocità e rendimento da fenomeno. I paragoni sono in agguato dietro l’angolo, l’importanza del ruolo è evidente a tutti e ripartire con un nuovo custode della porta dopo tanti anni di monarchia indiscussa è difficile. Maignan comunque se la cava benissimo con al risposta, evitando qualsiasi trappola. “Donnarumma qui ha fatto la sua parte, ha dato un grande contributo e scritto la sua storia, ma io al Milan inizio con la mia storia e lavorerò duramente come ha fatto lui. Sono contento di trovare Dida come preparatore, l’avvicinamento è ottimo, Nelson ha vissuto una carriera splendida e mi aiuterà moltissimo. La sua esperienza mi gioverà e saprà lui in cosa devo migliorare particolarmente”.

Atmosfera

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Va anche detto che a 26 anni Mike non è più un ragazzino e sa bene che cosa vuole e che cosa può dare. Il suo punto di forza? Lo racconta lui stesso: “L’aspetto mentale, la mia grande concentrazione. A livello di testa sono sempre molto presente, mentre dal punto di vista tecnico sono qui per imparare e lo farò ogni giorno. A Milanello ho sentito da subito una bellissima atmosfera, sono stato accolto molto bene e ho percepito immediatamente un alto livello di professionalità”. E’ un ragazzo garbato e schietto, Maignan. Quando nomina Maldini e Massara antepone il “monsieur”, il “signor” e racconta con molta franchezza: “Sì, è vero, sono stato contattato anche dalla Roma, ma per me la trattative era partita, e si è conclusa, col Milan. Quando sono stato cercato da Maldini e Massara è stata una grande emozione e soddisfazione, e ho confermato fin da subito che ero pronto per l’avventura con il Milan. Ovviamente restando concentrato sul finale di stagione con il Lilla…”. E poi, altrettanto onestamente, in vista del test di sabato sera a Nizza: “La preparazione per domani è stata intensa, con una settimana di grandi allenamenti. Sono pronto per questo incontro, molto ben disposto a lavorare e apprendere tutto ciò che c’è da imparare”. Il caso vuole che all’Allianz Riviera ritroverà Galtier, il “suo” tecnico che ha guidato il Lilla alla vittoria del campionato: “Analogie con Pioli? E’ presto per un’analisi approfondita ma posso dire senz’altro che sono entrambi grandi professionisti, che danno forti motivazioni e fanno lavorare le loro squadre intensamente. Il Milan mi aiuterà moltissimo, così come io aiuterò il Milan”.

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