Maignan, il Milan non basta: ora “Magic” Mike vuole prendersi anche la Francia

Domani sera nell’amichevole con il Sudafrica il c.t. Deschamps dovrebbe schierare dal primo minuto il portiere rossonero a Lilla, nello stadio in cui si è consacrato

Non è questione di “se”. Ma di “quando”. Ovvero il momento in cui a Mike Maignan verrà consegnata definitivamente la custodia dei pali “bleus”. In Francia lo raccontano ormai da tempo: “Magic” Mike ha rovesciato la clessidra da un pezzo, pronto a prendersi un ruolo da protagonista. Un titolare designato insomma, che però fino a questo momento ha dovuto fare i conti con una gerarchia che lo vede dietro Hugo Lloris, 35enne e quindi nell’ultimo spicchio di carriera.

Protagonista

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Maignan spinge non solo perché è ambizioso e la nazionale è ovviamente un orgoglio. Spinge perché a spingerlo è il rendimento in rossonero. In termini di club, i suoi ultimi due anni sono stati fantastici: campionato francese conquistato a Lilla, campionato italiano nel mirino a Milanello. “Mike ha ottime qualità naturali – aveva detto a Sportweek il c.t. Deschamps qualche mese fa –. E anche se in nazionale ha davanti due portieri importanti in futuro avrà un ruolo da protagonista. Ha una forza fisica che gli permette di occupare molto spazio in porta, è difficile trovare spiragli”. Insomma, ci ha pensato il commissario tecnico in persona ad apparecchiargli il futuro e questa tornata di amichevoli dà l’occasione a Didier di offrirgli un’occasione. Da quanto filtra dal ritiro bleus, infatti, domani sera contro il Sudafrica fra i pali ci sarà Mike.

Monsieur “clean sheet”

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L’occasione è particolare non soltanto perché per Maignan sarebbe la seconda presenza in assoluto con la nazionale (debutto il 7 ottobre 2020, sempre con Deschamps in panchina, nell’amichevole vinta 7-1 contro l’Ucraina), ma anche per la location: lo stadio Pierre Mauroy, città di Lilla, ovvero la città e l’impianto in cui si è laureato campione di Francia. Monsieur “clean sheet”, potremmo anche chiamarlo: sono stati 19 nell’ultimo campionato a Lilla, mentre ora sono 11. Meglio hanno fatto solo Handanovic (Inter), Szczesny (Juve) e Rui Patricio (Roma). Merito di una fase difensiva che Pioli è riuscito ad affinare particolarmente, ma merito anche di alcuni suoi interventi in cui il merito è stato soltanto suo. Maignan domani sera saluterà tanti vecchi amici, magari proverà una punta – comprensibile – di nostalgia, e poi mercoledì farà rientro a Milano. Dove ad attenderlo c’è una squadra che non può fare a meno di lui e vuole rimettere le mani sullo scudetto dopo undici anni di attesa. Già, le mani: Mike sul Milan ce le ha messe, e ce le ha messe bene. Adesso tocca riuscirci in nazionale.

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