Maiello, il “professore” ritorna al centro del Bari

Maiello, ritorna l’insostituibile. Mignani è più tranquillo. Toglietegli tutto ma non Maiello. E si capisce pure il perché: con lui in campo il Bari non ha mai perso. Maiello è il classico giocatore a cui gli allenatori non rinunciano facilmente. Perché è una presenza pesante, un centrocampista completo. Una diga mobile davanti alla difesa. Recupera palla, lotta, si inserisce. Il “professore” è ormai il faro del centrocampo biancorosso: anticipa tutti con lo sguardo, guida la squadra, imposta l’azione da dietro. Decisivo, serio e leader. Il suo sbarco a Bari nel gennaio di un anno fa aveva colto tutti di sorpresa perché la squadra aveva ormai trovato la sua stabilità con Mattia Maita nel ruolo di play basso tra Scavone e D’Errico. C’erano perplessità dal punto di vista del rendimento perchè Grosso nel Frosinone gli aveva preferito Matteo Ricci dall’inizio della stagione. E con Maiello ormai in partenza le apparizioni del giocatore si erano di fatto progressivamente ridotte.

Al centro del progetto

Ma in maglia biancorossa Maiello è rinato. Ancora una volta il diesse Ciro Polito ci aveva visto giusto e hanno dovuto tutti ricredersi. Lasciato il Frosinone il centrocampista di Acerra, si è subito sentito al centro del progetto che lo ha reso incontrastato protagonista del magico momento biancorosso prima in C e poi in B. Una crescita inevitabile vista la qualità tecnica che lo accompagna sul campo. Maiello è il perno del centrocampo. Un problema serio la sua sostituzione. Per caratteristiche tecniche il titolare più inamovibile. Non può essere solo un caso che senza di lui il Bari di Mignani abbia perso contemporaneamente imbattibilità e il primato in classifica dopo una festosa cavalcata durata otto giornate. 

Otto giorni fatali

Tre sconfitte nell’arco di otto giorni. Fermatosi per problemi muscolari nell’antivigilia del match interno con l’Ascoli il Bari scivolava in casa contro la squadra marchigiana incappando nella prima sconfitta stagionale. Quattro giorni dopo perdeva di misura anche a Parma nel secondo turno eliminatorio di Coppa. Niente da fare anche il sabato successivo a Frosinone che si imponeva con un gol in pieno recupero di Borrelli balzando in testa alla classifica.

Senza Raffaele

Chissà come sarebbe andata con Maiello atteso per la prima volta da nemico a Frosinone. Andò meglio nel match saltato da Maiello in casa contro Sudtirol riacciuffando un pareggio in rimonta con Di Cesare e Salcedo dopo il doppio vantaggio iniziale della squadra altoatesina che aveva fatto temere il peggio. Ma in ogni caso senza Maiello non si vince. La conferma è arrivata sabato sera con lo zero a zero da Reggio Calabria. Ma ora sotto col Genoa. Bentornato Maiello.


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