Macché riposo, Cristiano: col Crotone gli straordinari per tornare Ronaldo

Titolare per forza, nella partita altrimenti ideale per rifiatare, per Cristiano è l’occasione per ritrovare il il feeling col gol anche in ottica Champions. Tornando a a muovere anche la classifica cannonieri

L’arrivo all’Allianz Stadium del Crotone è la classica partita circolettata di rosso sul calendario per far rifiatare Cristiano Ronaldo. Non è questione di sottovalutare la squadra di Stroppa, che sarebbe imperdonabile snobbare dopo che all’andata ha fermato la Juve sul pari. Ma se c’è una partita in cui dare un turno di riposo a chi ha giocato 524 degli ultimi 540 minuti e 19 delle ultime 20 gare, dovrebbe essere questa.

Il reparto

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Dovrebbe, ma non succederà. Le condizioni fisiche di Alvaro Morata non danno garanzie sui 90 minuti, se dopo mezzora col Porto ha avuto un mancamento. Paulo Dybala è già tanto se gioca uno spezzone, se in Champions League – parola di Pirlo – “non aveva neanche 5 minuti nelle gambe”. L’unico pienamente abile e arruolato, Dejan Kulusevski, è già abbastanza sovraesposto in un ruolo forse neanche del tutto suo.

La bandierina

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Conoscendo la sua fame di calcio e di numeri, forse proprio Cristiano è il primo che vuole giocarla invece di riposare: non importa lo charme dell’appuntamento. Per il portoghese all’inseguimento di scalpi, c’è innanzi tutto da mettere sulla mappa dei gol una bandierina nuova: tra la sua assenza all’andata e i calabresi in B negli anni scorsi, il Crotone è uno dei pochi club italiani a cui non ha ancora segnato.

Trono e ritorno

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Soprattutto, CR7 si ritrova adesso in questa strana situazione di capocannoniere – ormai raggiunto ex aequo – che però in Serie A ha segnato solo una rete nelle ultime cinque partite, e ha una voglia matta di tornare a muovere la classifica marcatori. Oltre la questione della sua feroce competitività, c’è quella non periferica del feeling col gol: le quattro partite che mancano al ritorno col Porto siano almeno il trampolino per ritrovare la rete anche nelle notti di Champions, dopo un’andata in cui la zampata di Ronaldo è stata tra i grandi assenti della notte al Do Dragao.

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