Ma cosa sono queste bandierine rosse? L’ultima moda social ha contagiato anche il calcio

Nelle ultime ora hanno invaso centinaia di account. Frasi apparentemente provocatorie e poi il simbolo a ripetizione. Ecco cosa significa la mania che ha già coinvolto pure i principali club

Se vi siete fatti un giro sui social nelle ultime ore probabilmente non vi sarà sfuggito. E l’obiettivo dell’ultima ‘moda’ è proprio quello, almeno a livello di immagine: un’emoji di una bandiera rossa da schiacciare a ripetizione per richiamare l’attenzione dei propri follower. Su cosa? Su un’evidente provocazione. Insomma, cosa sono le red flag che si stanno moltiplicando e che ora hanno contagiato anche il mondo del calcio?

Provocazioni sbandierate

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La nuova moda si è diffusa rapidamente e ha visto centinaia di account ufficiali, di brand, aziende, colossi e anche società sportive e aziende associare ad una frase dal contenuto ironico o quantomeno paradossale per chi la scrive, il simbolo del triangolino rosso. E a quel punto il significato è chiaro: “Non credete a chi scrive queste cose, ma date per vero esattamente l’opposto”.

Prima Twitter, poi un diluvio

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A dare il via alla tendenza è stato proprio l’account ufficiale di Twitter con un semplice e contraddittorio: “Non sono su Twitter” seguito dagli ormai immancabili stendardi rossi.

A stretto giro il Manchester United ha espresso il suo pensiero su chi sia il giocatore più forte di tutti tempi.

L’altra sponda della città ha sbandierato il proprio gioiello Kevin De Bruyne come miglior giocatore della Premier.

E da noi il Toro, la Roma e…

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Inevitabile che la tendenza non contagiasse anche i club italiani. A partire dal profilo in inglese del Torino che ha lanciato un cinguettio in cui i granata dicono di non essere il meglio che il capoluogo piemontese possa offrire.

Ma anche sul Tevere non si scherza, pardon, si scherza eccome. Con la Roma, che dopo l’infortunio subito da Tammy Abraham durante la nazionale, ha usato proprio le bandierine rosse per alleggerire un po’ l’apprensione per il giocatore con il messaggio: “Amo la pausa per le nazionali”.

Il profilo ufficiale dell’Europa League ha invece allargato il suo punto di vista improvvisando un giudizio musicale: “L’inno dell’Europa League non è un capolavoro”.

E così in poche ore, l’inventiva di tifosi e utenti guidata dagli “admin” degli account più influenti, ha sconfinato ogni limite all’utilizzo delle bandierine rosse, sotto la scia di un pungente sarcasmo.

da dove spuntano?

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Non c’è ancora certezza su come la moda si sia diffusa. La bandierina rossa – comunemente un segnale di pericolo o comunque un codice per richiamare l’attenzione – ma nel mondo degli sport è associata per tradizione al golf. Assume quindi il significato metaforico di segnalare una “buca”, un avvertimento o uno scherzo in cui non cascare. Ma il gioco dei social è proprio questo… prima o poi ci cascano tutti.

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