“L’urlo” dello spogliatoio: ma quelle parole devono pesare anche in Champions

Lautaro ha raccontato che prima del Sassuolo la squadra “ha parlato”. Un confronto seguito da una vittoria che rilancia i nerazzurri in campionato. Adesso sarà così anche in Europa?

Le cose dello spogliatoio devono restare nello spogliatoio. È una “legge” non scritta del calcio, che si tramanda da generazioni e che non viene messa in discussione neppure nell’era del Grande Fratello, neanche ora che le telecamere vanno a sbirciare ovunque, prima, durante e dopo le partite. Spogliatoio luogo sacro, da sempre. È lì, tra quelle quattro mura, che le squadre di calcio possono gettare le basi di grandi trionfi e, talvolta, grandi disastri, a seconda di come si affrontano i problemi. Vale per tutti, per i grandi e i piccoli club, dalla Serie A giù giù fino ai dilettanti.

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