L’uomo sul palo? C’è ma non si vede. E il peggio è quando non difende

In tanti si sono chiesti perché, sul gol di Calhanoglu direttamente da corner, Zaniolo e Cristante non fossero vicini al palo. Ma il problema non è la posizione: è difendere bene

Ma perché non c’era l’uomo sul palo? La domanda se la sono fatta in tanti quando la parabola di Hakan Calhanoglu è scesa tra le gambe di Rui Patricio per mettere in discesa la partita dell’Inter all’Olimpico. Il pensiero diffuso: lo insegnano alla scuola calcio, lì va messo uno che all’occorrenza si aggrappa alla rete per guadagnare centimetri. Alt. La tattica difensiva sui calci d’angolo e sulle palle inattive si è evoluta dai tempi della scuola calcio che tutti ricordiamo, e le cifre danno ragione agli attuali sistemi: finora in Serie A sono stati battuti 1.484 calci d’angolo, da cui sono stati spremuti – direttamente o sugli sviluppi del corner – appena 52 gol. Cioè per segnare una rete dall’angolo serve batterne una trentina.

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