Luna Rossa conquista la finale della Prada Cup. Altre due regate perfette contro American Magic

Luna Rossa, la nostra nazionale del mare, ha infilato altre due regate perfette contro American Magic e con un eloquente 4-0 sulla barca di New York, vola in finale della Prada Cup. Sfiderà poi le vele inglesi del fortissimo Team Ineos, dal 13 al 22 febbraio, per ottenere il pass che da’ diritto al match conclusivo coi detentori della Coppa America, gli australiani dell’Emirates Team New Zealand . Il sogno continua. Ma la strada è ancora lunga.

È LA QUINTA FINALE DI UNA BARCA AZZURRA

Altre due regate sontuose contro gli americani – dopo quelle di venerdì notte ( in Italia ) e Luna Rossa c’è l’ha fatta. Grazie ad un vento ideale ( 12-16 nodi ), ad una tattica perfetta e a 11 uomini concentrati, decisi. La prima regata si è conclusa con 34” di vantaggio; la seconda con quasi 4 minuti. Gli americani hanno anche accusato problemi tecnici, inevitabili. Dieci giorni soltanto dopo la terribile scuffia rimediata nella terza regata del secondo Round Robin – dieci giorni di febbrile cantiere – non sono bastati.

E gli yankee hanno dovuto arrendersi. Terry Hutchinson, lo skipper di American Magic, ha riconosciuto la superiorità azzurra. Lui, per ora, si tiene il record mondiale strappato proprio contro la barca italiana: un 99 km orari. Velocità spaziale , non marinara. Questa di Luna Rossa è la quinta finale di una barca italiana. La prima risale al 1992 col Moro di Venezia di Raul Gardini, le altre alla della stessa “Furia Rossa “ ( 2002, 207, 2013).

IL BRIVIDO DELLE VELE È TORNATO A CONQUISTARCI

Lo certifica Guido Meda, voce iconica della MotoGP e ora delle notti italiane dal golfo di Auckland, commentatore per Sky Sport ( canale dedicato )’ “ Sì, c’è un pubblico crescente che ama adrenalina e velocità.

Due ingredienti che si trovano qui e nelle gare di MotoGP “. In più c’è la sfida infinita, coraggiosa, financo poetica, dell’uomo e il mare. Si fanno le notti in bianco, si tifa azzurro. E Luna Rossa ripaga. È più sicura, migliorata di poppa e di bolina. L’equipaggio ora comunica meglio, sa come ridurre la “ superficie bagnata”. Non naviga, vola. Anche con vento forte. Punta più sul volo che sulla velocità pura. Ora sotto con le 13 regate contro i kiwi detentori. Dal 6 marzo. Adesso si può anche sognare.

Precedente Pisa, Marconi piega la Reggiana: termina 1-0 Successivo Pioli: "Il Milan non è primo per caso"