L’ultimo gol di Ibra con la Svezia? Lo marcava Kjaer. I due ex “nemici” ora si stimano

Accadde nel giugno 2015. Tra Zlatan e il danese in passato c’è stata anche una lite con mani al collo, ma al Milan hanno avuto modo di conoscersi meglio e apprezzarsi a vicenda

Chissà se a Milanello ne hanno parlato, magari così. “Zlatan, ricordi gli ultimi gol segnati in nazionale?”. E lui, sornione. “Certo, contro di te”. Perché in quel Danimarca-Svezia del novembre 2015 Kjaer marcava Ibra, e la punta siglò una doppietta portando i suoi all’Europeo. Le ultime reti con la nazionale prima dell’addio (giugno 2016). Ora, quasi 5 anni dopo un “the last dance” tutto svedese, Ibra è pronto a stracciare tutto per scrivere un finale nuovo a 39 anni. Roba da lui.

Il duello

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Zlatan e Kjaer, Kjaer e Zlatan. Oggi giocano insieme al Milan e si stimano, ma hanno avuto i loro trascorsi. Partiamo dalla nazionale: cinque sfide tra i due, la prima nel 2009. Ibra era già Ibra, Simon un ventenne di talento appena arrivato a Palermo. Vincerà quest’ultimo con un po’ di sorpresa (1-0 pulito). Stesso risultato anche qualche mese dopo e nel 2014, prima del doppio confronto del 2015 col piatto grosso in palio: un posto all’Europeo. L’andata finisce 2-1 per la Svezia e Ibra la butta dentro come sempre. Il ritorno, al “Parken” di Copenaghen, è una Caporetto danese per mano del gigante Zlatan, che prima infila di destro sugli sviluppi di un angolo e poi la piazza sotto il sette su punizione (2-2). Ibra al grande evento, Kjaer ed Eriksen a casa. L’ultimo confronto in nazionale tra i due. Gli ultimi gol del gigante.

Quella volta a Istanbul…

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Finita? Macché, c’è ancora spazio per un testa a testa da film western. Prima di ritrovarsi a Milanello, e forse ricordare col sorriso quella notte, Ibra e Kjaer hanno avuto un duello sul Bosforo. Istanbul, novembre 2016, Fenerbahce-Manchester United in Europa League. I turchi vincono 2-1 e fanno l’impresa, Ibra entra nel secondo tempo per raddrizzare il risultato ma stavolta non è cosa. Dopo un corpo a corpo vinto dal danese, Ibra reagì con un piccolo sgambetto sulla linea del fallo laterale. Kjaer chiese spiegazioni, allargò le braccia con fare stupito, ma lo svedese gli mise una mano al collo sotto gli occhi degli allenatori. I due vennero divisi da Mourinho, paciere ad hoc. A fine partita il difensore definì Zlatan un “arrogante”, aggiungendo che “ormai era noto per le sue reazioni fuori luogo”. Curiosità: uno degli avversari più ostici della carriera di Ibra resta proprio Kjaer. Dieci partite, 4 vittorie a testa e 2 pareggi. Nell’ultimo gli ha rifilato 2 gol.

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