Lukaku miglior giocatore dell’Europa League 2019/20: “L’Inter una famiglia”

Premiato dal segretario Uefa, Marchetti, il belga ha detto: “Ogni giorno, vado ad allenarmi col sorriso”

C’è l’autorete in finale, decisiva per la vittoria del Siviglia. Complessivamente, però, la stagione di Romelu Lukaku in Europa League è stata brillante. Le 7 reti in 6 gare non sono il suo record (nel 2014/15 ha segnato otto volte col Chelsea) né gli sono valsi il titolo di capocannoniere (Bruno Fernandes, 8 reti). L’Inter è però entrata ai sedicesimi di finale e Lukaku ha segnato a tutti: Ludogorets, Getafe, Bayer Leverkusen, Shakhtar e Siviglia. Per questo il segretario Uefa, Giorgio Marchetti, gli ha consegnato il premio di miglior giocatore della scorsa Europa League.

I ringraziamenti

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In primis, Lukaku ha ringraziato Dio (“per avermi permesso di essere arrivato fino a qui, per farmi fare il lavoro che amo e giocare per la squadra che ho amato sin da bambino”). Dopodiché si è congratulato col Siviglia per il successo ed ecco un’altra serie di ringraziamenti: “Mia mamma, mio fratello, tutte le persone che mi stanno vicino. La mia agenzia, Roc Nation Sports, per il supporto. Antonio Conte, tutto il suo staff, tutti quelli che lavorano per il club e il presidente Steven Zhang per la fiducia che hanno avuto in me e per avermi aiutato in questa stagione. Infine, voglio ringraziare tutti i miei compagni, per me sono come fratelli, siamo una vera famiglia”.

Allenarsi col sorriso

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Al netto di tutto, il segreto di Lukaku è limpido: l’alchimia coi compagni. “Ogni giorno, quando vado ad allenarmi, lo faccio con il sorriso – ha raccontato il 27enne centravanti belga – lo faccio perché ci sono loro che mi aiutano a lavorare duramente, a dare il massimo, quindi grazie per tutto quello che fate per me. Mi auguro che quest’anno faremo ancora meglio di quanto fatto nella scorsa stagione e condivideremo tanti successi insieme”.

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