Lukaku, la notte dei sorrisi: una doppietta dedicata a Ibra e Ronaldo

L’attaccante dell’Inter chiude la settimana più dura con due gol. E’ l’unico dei grandi bomber andato a segno

Il modo migliore per mettere un punto e voltare pagina. Perché il Romelu Lukaku che tutti conoscono è un ragazzone cordiale col sorriso stampato in faccia, esempio per tanti ragazzi per il suo impegno sociale e per l’arte di fare gol. La settimana più lunga e polemica della sua carriera cancellata con due colpi vincenti al Benevento che permettono all’Inter di mantenere la scia del Milan e a Romelu di portarsi a una sola rete di distanza da Cristiano Ronaldo nella corsa al trono del gol italiano.

E allora rieccolo il vero Lukaku versione nerazzurra, quello capace di dominare in area di rigore anche nelle serate apparentemente più complicate. Il belga fino al momento del primo gol si era visto poco, quasi ancora turbato da quanto accaduto martedì sera. Poi il pasticcio di Montipò e la palla resa vagante in area dal tocco di Lautaro, gli hanno permesso di calciare via con forza le ultime scorie della lite con Ibra e di riprendere lo straordinario cammino realizzativo che sta vivendo da quando è arrivato a Milano. E il contatore continua ad aggiornarsi: 52 reti in 76 gare con l’Inter, 20 in questa stagione tra campionato (14), Champions League (4) e Coppa Italia (2). Numeri impressionanti anche alla luce dell’enorme sacrificio al servizio della squadra. Romelu ha ritrovato il sorriso, conquistando la virtuale copertina del sabato di campionato, con Ronaldo a secco contro la Samp e Ibra incappato in un altro errore dal dischetto a Bologna.

lula ritrovata

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Il momento per Romelu resta particolare e l’esultanza molto contenuta rispetto al solito testimonia uno stato emotivo complicato, ancora segnato dal faccia a faccia con Ibra e da quelle parole con cui si è visto attaccato negli affetti più cari. Lukaku continua a tenersi dentro la frustrazione post derby e a restare in silenzio, ma intanto l’Inter si gode nuovamente la LuLa piena dopo quattro giornate di astinenza per entrambi gli attaccanti. Romelu e Martinez sono l’unica coppia del nostro campionato in doppia cifra e con 24 gol sono anche la terza migliore coppia dei primi cinque campionati europei dopo Bayern e Tottenham. E pensare che Lautaro non segnava dal 3 gennaio contro il Crotone: sei partite considerati i due turni di Coppa Italia in cui Lukaku era invece riuscito ad andare in gol. Ora i gol in campionato sono 10, come il numero sulla maglia e i milioni che il Barcellona voleva offrirgli per portarlo in blaugrana. Oggi Lautaro non ci pensa più e ha in mente solo l’Inter: “Stiamo lavorando per il rinnovo, io all’Inter sono felice, lavoro ogni giorno per la squadra”.

la conferma

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Felice ora sembra esserlo anche Christian Eriksen, rilanciato titolare dopo il gol partita nel derby. Giocate di classe, lanci illuminanti, una traversa – con deviazione – e ancora una giocata da fermo decisiva. Sua la punizione deviata in gol da Improta, ma gol a parte sono le idee e le giocate di personalità a far sorridere Conte e il vice Stellini: “Christian mi è piaciuto tantissimo – ha detto l’allenatore in seconda -. Si sta applicando molto in un ruolo dove serve tanta intelligenza tattica e dove può offrire ottime prestazioni. Giocando con più continuità potrà migliorare. Si sta abituando a questo ruolo anche in fase difensiva, ha fatto un ottimo lavoro e siamo contenti perché è una risorsa sulla quale abbiamo lavorato molto e ora ce lo teniamo stretto”. Eriksen ci spera: dopo un anno al buio sogna di essere la variabile scudetto.

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