Lukaku-Inter, la formula del contratto e lo stipendio: tutte le cifre

MILANO – Adesso l’accordo tra Inter e Chelsea per Romelu Lukaku c’è davvero. Prestito oneroso annuale da 8 milioni più un massimo di 5 milioni di bonus, legati ai trofei che la formazione di Inzaghi può conquistare nel 2022-23. L’avvocato nerazzurro Angelo Capellini e il legale di fiducia del belga, Sébastien Ledure, entrambi ieri nella sede di viale della Liberazione, hanno iniziato a preparare i documenti, ma lo scambio di mail sull’asse Milano-Londra avrà bisogno di un po’ di tempo. Quanto? Uno o due giorni. Entro fine settimana, comunque, tutto sarà a posto e, se non sarà possibile farle prima perché il calciatore è all’estero, all’inizio della prossima Big Rom si presenterà in città per sostenere le visite mediche di rito. Al settimo cielo Inzaghi che si è “speso” tantissimo, sia per telefono sia negli ultimi due giorni di persona, per riabbracciare il centravanti. Felici anche Zhang, Marotta, Ausilio e Baccin, consapevoli di essere a un passo dal chiudere un’operazione che resterà nella storia: riprendere in prestito per 8 milioni un calciatore venduto neppure 12 mesi prima per 115 milioni. Il sogno di ogni presidente… 

Inter, la nuova formazione con Lukaku: super squadra per Inzaghi

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Lukaku, lo stipendio e il contratto

La presenza di Ledure è stata fondamentale anche per sistemare il contratto di Lukaku, al quale andranno 11 milioni lordi, circa 8,5 netti più bonus. Quello è già a posto anche se materialmente manca la firma del gigante di Anversa. Una curiosità: 8,5 milioni era lo stipendio per il terzo anno (sarebbe stato il 2021-22) previsto dall’accordo che aveva firmato nel 2019, quando era stato acquistato dal Manchester United. Di fatto, dunque, Romelu è tornato indietro… con la macchina del tempo alla scorsa estate, a prima della sua richiesta insindacabile di essere ceduto al Chelsea. Ha pagato la sua voglia di Inter rinunciando a 3,5 milioni netti visto che i Blues gli corrispondevano 12 milioni più 3 di bonus. Adesso, però, è molto contento e lo ha detto anche ieri attraverso il suo avvocato durante la lunga riunione che ha contraddistinto il pomeriggio nel quartier generale interista. Trovare l’intesa con il Chelsea non è stato un problema e alla fine ha avuto ragione Zhang che ha ottenuto lo sconto di 2 milioni rispetto alla richiesta (10) di domenica del patron dei Blues, Todd Boehly.  

Lukaku e Jay-Z: i retroscena dell’accordo

Importante nella vicenda è stato il ruolo giocato da Roc Nation, la compagnia che cura l’immagine di Romelu. Quest’ultimo attualmente è senza agente perché ha interrotto il rapporto con Federico Pastorello, ma gli americani che fanno capo al rapper Jay-Z hanno un rapporto solido, e frutto di anni di lavoro, con Boehly. In particolare il presidente della Roc Nation, Michael Yormark, ha premuto affinché Lukaku fosse accontentato. Il resto lo ha fatto Tuchel, favorevolissimo a risolvere in tempi brevi il problema che Big Rom gli aveva creato con la sua insoddisfazione nello spogliatoio. La sensazione è che tra 12 mesi le parti si metteranno di nuovo sedute attorno a un tavolo per discutere di un nuovo prestito e poi magari di un trasferimento a titolo definitivo nel 2024. Perché Lukaku in maglia Blues non vuole più tornare. Per il momento però basta e avanza così. Perché il ventinovenne Romelu in due stagioni nerazzurre ha firmato 64 gol in 95 presenze. Un bel biglietto da visita anche per il miglior attacco dell’ultimo campionato. 

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Inter, Mkhitaryan alle visite mediche

Confermate per stamani le visite di Mkhitaryan che nel pomeriggio sarà in sede per firmare il “suo” biennale. L’Anderlecht è vicino a prendere in prestito Esposito. La cessione di Skriniar per ora non si infiamma: la proposta del Psg non è sufficiente e il giocatore non è “disperato” visto che ha già un’intesa con l’Inter per il rinnovo fino al 2026 a 5 milioni. In sede ieri l’agente Beppe Riso: ha parlato del futuro di Franco Carboni (richiesto da Verona e Cagliari) e di Gagliardini

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