Lunga intervista a Romelu per il documentario One for All su Prime Video: “Al primo anno non abbiamo vinto e ho avuto una sensazione acida. Poi…”
La Premier, l’Inter che è la sua casa, l’infortunio. C’è tutto Romelu Lukaku nella lunga chiacchierata prodotta per il documentario One for All su Prime Video. Cominciamo dall’Inghilterra: “Non ero più felice là – dice l’attaccante dell’Inter -. Volevo qualcosa di nuovo, qualcosa mi mancava e perciò sono andato via. La mia mente era altrove. Sentivo di non riuscire ad evolvere me stesso. Avevo dato tutto e per questo ho lasciato la Premier League e l’Inghilterra: perché non ero più felice. Poi ho pensato: e ora dove vado? In Italia! La mia famiglia sta bene qui”.
Scudetto
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Il che significa Inter: “Al mio primo anno non abbiamo vinto e ciò mi ha dato una sensazione acida. Ma non puoi stare fermo, devi spingere e vedere quello che puoi fare. E poi siamo diventati campioni. Sapevo che avremmo vinto sin dal primo giorno, negli allenamenti tutti erano motivati. Avevo un obiettivo, sentivo che ero arrivato al livello successivo e mi avrebbe aiutato. E alla fine è successo e ho detto: ‘Ce l’abbiamo fatta’. A volte hai bisogno di un momento così nella vita. Spero che tutti abbiano quel momento nella vita, in cui arrivi là dove vuoi essere. Scudetto? Ricordo di aver mostrato le mie emozioni sul campo per la prima volta. Emozioni reali, di gioia, ero super felice”. Ed eccoci all’infortunio nella prima parte dell’anno: “Quello che la gente non sa è che mi sono rotto il tendine dei muscoli flessori della coscia, dietro al ginocchio, in allenamento prima della Cremonese. È stata la prima volta che sono stato fermo 6 mesi senza poter giocare. Mi hanno fatto pensare: ‘Forse dovrei fare più riabilitazione per poter giocare più a lungo’. Questo è il brutto di iniziare la carriera giovani, non ci sono molte persone con cui posso parlare di questo”.
25 maggio 2023 (modifica il 25 maggio 2023 | 21:05)
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