Lukaku al lavoro per togliere l’Inter dalla nebbia

L’attaccante oggi si allena da solo ad Appiano nella speranza di recuperare dal guaio muscolare e rientrare domenica contro la squadra di Gasperini. Poi all’orizzonte l’incubo convocazione col Belgio

L’Inter oggi riposa, Lukaku no. Per Conte è troppo importante recuperare il belga per la delicata trasferta di Bergamo contro l’Atalanta: allenamento in solitaria per Romelu ad Appiano Gentile.

La nebbia, da quelle parti, inizia a farsi più fitta. Così come nello spogliatoio nerazzurro: i risultati non arrivano, sia in campionato che in Champions League. Il test con la Dea, ferita dopo la batosta subita contro il Liverpool, è troppo importante per passare una sosta con uno spirito diverso. Nella nebbia serve il faro che illumini la strada: giorno libero per i nerazzurri, non per il gigante belga. Che farà di tutto per esserci nel big match di domenica.

il programma

—  

Lukaku torna in campo per iniziare a testare il proprio fisico dopo il risentimento muscolare a un adduttore che l’ha tenuto ai box contro Parma e Real Madrid. Un solo punto nelle due partite senza Romelu. Lautaro Martinez ha dato buone risposte contro il Real da perno dell’attacco, ma Big Rom è troppo importante: oggi il ritorno in campo, domani (quando la squadra tornerà agli ordini di Conte) allenamento personalizzato in cui si cercherà di forzare di più. Se arriveranno buone risposte e sabato il belga si allenerà con i compagni, allora sarà della partita a Bergamo.

questione belgio

—  

Lukaku intanto è stato convocato dal Belgio per l’amichevole contro la Svizzera e la doppia sfida di Nations League contro Inghilterra e Danimarca. E’ chiaro che una presenza in campo contro l’Atalanta aprirà le porte a un suo impiego anche in nazionale, a meno di scongiurate ricadute. Questione che il club nerazzurro ha tenuto in considerazione. In questo scenario, non possono non tornare in mente le parole di Marotta prima della sfida contro il Parma: “Dobbiamo assolutamente limitare le partite delle Nazionali. Altrimenti faremo fatica a gestire le squadre da qui a fine campionato. Affronteremo la situazione con molta rigidità. Dobbiamo rispondere dei nostri impegni ufficiali e le Federazioni devono rispondere a noi per l’utilizzo dei nostri giocatori. Ci vuole grande cautela”. Ma Romelu risponderà alla chiamata del Belgio ed è troppo importante averlo in campo contro la Dea: l’idea di non utilizzarlo per tenerlo a Milano durante la sosta non è ipotizzabile, Conte ha bisogno di Lukaku e farà di tutto per schierarlo contro l’Atalanta.

i numeri

—  

Cinque partite in campionato e cinque gol, due partite in Champions League e due gol. Calcolo semplice, naturale: una rete di media a partita. Con Lukaku in campo l’Inter parte da 1-0. Romelu ha segnato in tutte le partite in cui è sceso in campo quest’anno a eccezione delle trasferte di Roma contro la Lazio e di Kiev contro lo Shakhtar Donetsk. Media che si ripete identica anche in Nations League: tre partite, altrettante volte sul tabellino dei marcatori. Dal suo arrivo in nerazzurro, i gol con la maglia dell’Inter sono 41 in 58 presenze: numeri a cui aggrapparsi per provare a ripartire. Il test con l’Atalanta è uno snodo cruciale per la stagione di Conte. Che spera di trovare il suo faro nella nebbia.

Precedente Felipe, l'uomo in più Successivo Cuadrado "sfotte" Morata: "Era fuorigioco". Alvaro replica: "Suona, fratello"

Lascia un commento