Lukaku a casa: Inter, ancora Dzeko

MILANO – Alla ricerca del tris, Dzeko vuole arrivarci tirato a lucido. Non ha stressato il fisico, in questa settimana insolitamente priva di impegni. E l’Inter punta anche sul suo status di goleador anti-Fiorentina, soprattutto ora che per Lukaku si dilatano i tempi: ultimamente Edin ha fatto piangere il popolo viola, riavvolgendo il nastro. Le sue recenti due partite allo stadio Franchi si sono tradotte in gol, tra Roma e Inter. Nel mezzo, un appuntamento saltato per infortunio e – ancora prima – un pesante 7-1 di Coppa Italia da vendicare. Ma lo Dzeko di questi mesi è il bomber messo in discussione che ha risposto con gol pesanti. Trascinando l’Inter, durante la fase più delicata. Quando la crisi si toccava con mano. Bomber Edin da due mesi a questa parte non è solo un riempitivo dell’attacco di Inzaghi, aspettando che torni Lukaku. Sicuramente domani sera non è da mettere in conto alcun cambio, perché attorno a una convocazione del belga prevale la cautela. Tutto ciò, nonostante il rientro in gruppo di ieri ad Appiano Gentile. Rimandando il ritorno di Big Rom alla Champions League di mercoledì. Sarà un altro sabato da spettatore, per Lukaku. Che al netto dell’assenza di Firenze, porterà a dodici il numero delle partite già saltate quest’anno. 

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Ottima alternativa

Ricapitolando, nel consuntivo di Dzeko: quattro gol stagionali sistemati appunto nel momento in cui l’Inter rischiava di sbandare. A conti fatti, soltanto quello del derby non è servito. Rete inutile ma velocissima, perché arrivata dopo tre minuti dall’ingresso di Edin in campo. Il bomber indigesto alla Fiorentina procede a grandi passi nella direzione dello stadio Franchi coi numeri di questi anni che sono tutti dalla sua parte. Lautaro si è appena sbloccato, due gol in quattro giorni dopo che non segnava dal 30 agosto. E Dzeko, a bersaglio due volte col Sassuolo – quando l’Inter arrivava dal bis di sconfitte consecutive in campionato – oltre ad aver sbloccato la serata di Champions col Viktoria Plzen, ha saputo togliere dai guai Inzaghi. Un’ottima alternativa a chi, come Lukaku, nella sua ultima stagione di Inter aveva realizzato trenta gol complessivi. L’anno scorso, a Firenze, Dzeko permetteva all’Inter di completare una rimonta segnando su angolo di Calhanoglu. Un guaio agli adduttori toglieva di mezzo Edin nella sfida del marzo 2021, quando era romanista. E sempre in maglia giallorossa, Dzeko chiudeva il 2019 con una sontuosa prestazione pre-natalizia fatta di un gol e due assist a casa della Fiorentina. Insomma, le sue ultime due apparizioni da quelle parti hanno consegnato al bosniaco ottimi ricordi. Scalpita Lukaku, ma il guaio al flessore della coscia che lo ha fermato dopo Lazio-Inter ha richiesto un recupero più lungo del previsto. Una gestione dell’infortunio che, sommato agli ultimi problemi di Correa, a tratti ha dimezzato l’attacco interista.

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Tutto sull’Europa

Per mettere in conto una staffetta tra lui e Dzeko, a partita in corso, occorrerà attendere la prossima settimana. Soltanto oggi Simone Inzaghi farà il punto della situazione con lo staff medico dell’Inter, ma il nuovo rinvio è già una certezza. Il rientro del belga, in ogni caso, sarà graduale. Con vista sull’impegno di Champions League a San Siro mercoledì sera, dove tuttavia è possibile che Lukaku non vada oltre uno spezzone di partita: la condanna a vincere per staccare un pass verso gli ottavi con un turno di anticipo può riproporre un’Inter quasi al completo. Non sarà quella, ad ogni modo, la gara del rientro di Brozovic. Per il regista croato, fermo della sosta di settembre, l’obiettivo rimane una presenza in Juventus-Inter del 6 novembre.  

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