Luis Enrique: “Italia? Per me la più forte del mondo. Ma non temiamo nessuno”

Lo spagnolo confessa: “Gli azzurri sono una delle squadre che gioca meglio a calcio secondo quello che è il mio stile”

Dal nostro corrispondente  Filippo Maria Ricci @filippomricci

5 ottobre – Madrid

Elogi per l’Italia, intesa come Paese ma anche come nazionale. Luis Enrique è un grande amante di entrambe le cose: “È un piacere immenso tornare in un Paese che ho sempre amato, e ancor di più dopo l’anno vissuto a Roma. Mi piace l’allegria, il buonumore, il modo di vivere, il sole, il caffè, il gelato, la lingua e la nazionale. Penso sia la squadra che più ci assomiglia, o noi assomigliamo a loro: ci piace cercare di essere padroni della partita, uscire con la palla al piede. È un grande piacere giocare contro i campioni d’Europa. Avete vinto con merito e ora lottate per allungare la striscia di 37 partite senza perdere. Per noi provare a vincere è uno stimolo in più”.

I MIGLIORI DEL MONDO

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“Non mi ha stupito vedere l’Italia tornare a questo livello, perché vedevo come giocava a calcio e come cercava di migliorare. Non si resta tanto tempo senza perdere per caso, significa che fai tante cose bene. L’Italia è una delle squadre che meglio gioca a calcio secondo quello che è il mio stile, per me è la più forte d’Europa e del mondo”.

NESSUN TIMORE

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“Temere è una brutta parola, i giocatori non temono. Dobbiamo solo pensare a come combattere contro l’Italia quando ha la palla, perché è una squadra che sa impostare bene il gioco. Noi non aspettiamo di prendere un gol per cambiare stile, giochiamo sempre allo stesso modo, cercando di attaccare. Non so se ce la faremo, ma abbiamo tanto da guadagnare e poco da perdere”.

ITALIA ALLA SPAGNOLA?

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“Dovreste chiederlo a Mancini. Io credo che un allenatore di buon livello debba adattarsi a differenti situazioni tattiche, e Mancini è stato capace e intelligente di scegliere i giocatori che riteneva migliori per giocare in questo modo, un modo non abituale nel suo Paese. Ha scelto gli elementi giusti, forte dell’esperienza e delle vittorie accumulate in diversi Paesi. Ciò che ha fatto Mancini a me piace molto”.

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