Luis Enrique: “Italia al top, ma presto dovrà perdere…”

Troveremo un’Italia al top: sono riusciti a battere, e meritatamente, l’Inghilterra in finale agli Europei e hanno allungato la loro striscia di imbattibilità. Ma come dice anche il nostro psicologo, proprio per questo sono più vicini a perdere, manca sempre meno“. Il ct della Spagna Luis Enrique, nazionale avversaria dell’Italia nella semifinale di Nations League in programma mercoledì prossimo a San Siro, punta ad interrompere la striscia di 37 gare utili consecutive dell’Italia di Mancini. Sarà anche una rivincita della semifinale di Euro2020, dove gli azzurri la spuntarono ai rigori. “Avremmo potuto batterli e non siamo stati capaci di farlo, siamo due squadre simili e speriamo di dar vita a una partita spettacolare. Vedremo chi vincerà, speriamo di essere noi ad andare in finale“, l’auspicio del ct delle Furie Rosse, che oggi ha annunciato i 23 convocati.

Luis Enrique: “Morata e Moreno ko? Ho Ferran e Oyarzabal”

Con Morata e Moreno ko, manca un centravanti puro “ma Ferran con me gioca da nove e Oyarzabal può ricoprire qualsiasi ruolo davanti. Noi arriviamo al gol giocando in maniera collettiva e continueremo così“. Nell’elenco, a sorpresa, il 17enne Gavi, appena 5 presenze con la prima squadra del Barcellona. “Lo conosco da tempo, era nel vivaio del Barça ed era già un riferimento. Non ho dubbi sul rendimento che avrà in futuro. Viste le tante assenze, è l’occasione per vedere altri giocatori“.

Luis Enrique su Ansu Fati, Fabian Ruiz e Brahim Diaz

Escluso Ansu Fati, appena rientrato dopo un lungo stop: “Sono stato tentato dal convocarlo ma la cosa migliore è che resti nel suo club, torni ai suoi livelli e possa presto darci una mano“. Sono rimasti fuori dalla lista anche due “italiani” in grande forma, Fabian Ruiz e Brahim Diaz. “Non parlerò di chi non c’è – premette Luis Enrique –. Fabian potrà tornare, il suo livello è alto. Anche Brahim sta facendo benissimo e più crescerà, più avrà possibilità di essere chiamato. La Nations League è un premio, vogliamo cercare di andare in finale e vincerla – è poi tornato sulla Final Four che si giocherà fra Milano e Torino –. Io voglio vincere tutto. È vero che fra un mese ci giocheremo il pass per il Mondiale e non c’è niente di più stimolante ma in ogni partita i giocatori sanno di giocarsi il proprio futuro e questo credo sia sufficiente perché siano concentrati. Non c’è pressione ma l’obiettivo è vincere questa coppa. Affronteremo l’Italia a casa sua, gli attuali campioni d’Europa, si può solo migliorare“.

Luis Enrique: “Barcellona? Resto ct. Vorrei i Mondiali ogni 2 anni”

Luis Enrique ha parlato anche del dibattito sul calendario internazionale: “Va ridotto perché alla fine sono i calciatori che ne risentono. Non sta a me decidere ma mi piacerebbe un Mondiale ogni due anni. Sono state eliminate le amichevoli per dare vita alla Nations League ed è interessante ma, ripeto, il calendario è esagerato e da qualche parte va ridotto“. Infine, sulla situazione del Barcellona e su una possibile chiamata di Laporta, il tecnico asturiano sorride: “Credo che non abbia il mio numero… Sono qui perché voglio stare qui e resterò ct fino alla fine del mio contratto“.

Koeman contro Luis Enrique: "Ansu Fati ha giocato solo 15 minuti..."

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Koeman contro Luis Enrique: “Ansu Fati ha giocato solo 15 minuti…”

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