Luis Alberto: “Se andiamo male è anche colpa del campo, fa schifo”

“Sembra di giocare a pallavolo e non a calcio” ha spiegato il Mago, commentando lo scarso rendimento della Lazio. Ma il centrocampista è fiducioso sul campionato

In ripresa. E con tanti margini di miglioramento. Questa la Lazio secondo Luis Alberto. Lo spagnolo, che al momento è il capocannoniere della squadra in campionato, ha fotografato il momento dei biancocelesti a Lazio Style Radio: “Abbiamo comprato tanti giocatori che venivano da campionati diversi e che quindi avevano bisogno di tempo per inserirsi – ha spiegato il Mago -. La squadra è cresciuta tanto, ci sono state gare in cui non abbiamo reso. Ora si vede una squadra diversa, che ha iniziato a difendere come chiede Sarri. Dobbiamo guardarci però un po’ dentro: è chiaro che ci sia bisogno di più gol da parte di tutti, dagli attaccanti alle mezzali. Le partite devono essere vinte”. Era infatti dal 2009 che la Lazio non cominciava il campionato con così pochi gol all’attivo (appena 13) dopo 12 giornate.

gli obiettivi

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Nonostante l’inizio difficile e benché attualmente la Lazio sia decima in classifica, Luis Alberto è convinto che la squadra possa ancora togliersi grandi soddisfazioni. “Siamo fiduciosi, anche se arriva un calendario tosto senza sosta fino a marzo. Ma dobbiamo metterci in testa che dobbiamo difendere come abbiamo fatto nelle ultime gare provando a fare più gol per fare i punti che ci servono. Stiamo andando male dal punto di vista realizzativo, ma segnando di più miglioreremo in fretta perché la distanza dalle prime non è tanta”. Proprio come Sarri lo spagnolo ha poi puntato il dito anche contro il terreno dell’Olimpico: “Il nostro gioco in queste ultime due o tre gare è stato anche penalizzato, perché il campo fa un po’ schifo, è stato difficile dal punto di vista tecnico: il pallone rimbalzava troppo, come fosse pallavolo e non calcio. Però per esempio contro il Sassuolo l’abbiamo vinta con la pressione alta”. Luis Alberto però sa che il rendimento di alcuni compagni deve migliorare: “Ci sta mancando un po’ quel movimento anche a noi mezzali, anche Sarri ce lo sta dicendo. Nel momento in cui Ciro tornerà al 100% ci darà tutto quello che ci ha dato in questi anni, mentre Zaccagni deve impararlo al meglio perché sa che con quel movimento può far molto male agli avversari”. I margini di miglioramento della Lazio dipendono anche da loro.

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