Ludogorets-Roma 2-1, Mourinho battuto alla prima in Europa League

A tre mesi e mezzo dal trionfo in Conference League, la Roma si rituffa con amarezza nell’atmosfera di coppa: i giallorossi di Mourinho escono battuti 2-1 dalla trasferta in Europa League contro il Ludogorets, vincitore degli ultimi 11 campionati bulgari, ma a secco di vittorie in Europa da 18 gare consecutive (preliminari esclusi) fino a stasera. Mourinho, che aveva un bilancio di 7 successi su 7 contro formazioni bulgare, non riesce così a riscattare la debacle in campionato contro l’Udinese e si trova ad affrontare il primo momento di vera difficoltà della stagione. Nella prima giornata del gruppo C, che comprende anche Betis Siviglia e Hjk Helsinki (vittoria degli spagnoli in Finlandia 2-0 stasera), Belotti non riesce a sfruttare la prima da titolare, evidentemente ancora a corto di condizione e intesa con i compagni.

Ludogorets-Roma 2-1, tabellino e statistiche

Esordio dall’inizio per Belotti, palo di Mancini

La Roma si presenta a Razgrad senza Abraham, Karsdorp, El Shaarawy, Kumbulla, Zaniolo, Wijnaldum e Darboe. Tra i giallorossi, all’ingresso sul terreno di gioco, ci sono Belotti in attacco, Celik e Zalewski sulle fasce, Matic e Cristante guardiani del centrocampo con Dybala ad agire da rifinitore. Tra i pali gioca il 23enne serbo Svilar, al debutto ufficiale nella Roma dopo essere stato impiegato in svariate amichevoli estive. Normale turn-over: nessuna bocciatura per Rui Patricio dopo l’errore contro l’Udinese. Nel Ludogorets il portiere è Padt, olandese di origine italiana, mentre nel tridente offensivo trova spazio Despodov, ex meteora del Cagliari. La Roma inizialmente è svagata su un terreno della Huvepharma Arena ai limiti dell’impraticabile, tra buchette ed erba mancante: al 4′ Despodov batte in velocità Mancini, si presenta solo davanti a Svilar ma, invece di tirare, tenta l’assist al centro per Tekpetey che manca di pochissimo il tocco vincente. Quattro minuti più tardi i giallorossi chiedono il rigore per un contatto di Verdon con Pellegrini: il check del Var non segnala però alcuna irregolarità all’arbitro inglese Pawson. Al 12′ il capitano della Roma fa partire un sinistro forte ma non angolato, che Padt controlla senza difficoltà. Poi, al 32′, c’è lavoro anche per Svilar che esce coraggiosamente di pugno, anticipando Thiago, su cross di Cicinho, omonimo e connazionale dell’ex brasiliano della Roma, ritiratosi nel 2018. Dopo aver sonnecchiato, i ragazzi di Mourinho confezionano una serie di occasioni: al 35′ Padt devia in angolo una conclusione ravvicinata di Pellegrini e, sul conseguente calcio d’angolo, la spizzata di testa di Mancini finisce sul palo. Poco più tardi ci prova anche Dybala: il sinistro a botta sicura della Joya però è deviato provvidenzialmente dal volto di capitan Nedyalkov, che resta stordito. Si va al riposo sullo 0-0.

Alla Roma non basta Shomurodov: fa festa il Ludogorets

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Alla Roma non basta Shomurodov: fa festa il Ludogorets

Mourinho cambia, ma Shomurodov non basta

Al ritorno in campo Pellegrini, innescato da un lancio al bacio di Dybala, manca clamorosamente lo specchio della porta bulgara. Poi è lo stesso argentino a non inquadrare il bersaglio, al 57′, su perfetta sponda di Belotti di petto. Trascorre un minuto e Svilar è chiamato alla prima parata della ripresa, su conclusione di Piotrowski. La Roma ha l’iniziativa, ma è troppo macchinosa per trovare sbocchi: così Mourinho inserisce Shomurodov e Spinazzola per Belotti, ancora non brillante, e Celik. Il gol però lo trova il Ludogorets al 72′: Cauly fiuta il varco nella difesa giallorossa, non trova l’opposizione né di Smalling né di Cristante, e trafigge Svilar da posizione centrale. Due minuti più tardi il centrocampista brasiliano sfiora il palo con Svilar battuto. Senza reazione degna, Mourinho cambia ancora al 76′: dentro Volpato, Bove e Camara al posto di Mancini, Cristante e Matic. Tra l’82’ e l’83’ Pellegrini ha due opportunità per acciuffare il pari: nella seconda, in particolare, manca incredibilmente il bersaglio di testa da pochi passi su azione di corner. All’86’ il pareggio arriva davvero grazie a Shomurodov, che colpisce con un’incornata precisa su cross del capitano. E’ un fuoco di paglia perché il Ludogorets raddoppia all’88’ grazie a un diagonale chirurgico del brasiliano Nonato. Al sesto minuto di recupero l’ultimo tentativo di Dybala si spegne sull’esterno della rete. La Roma è battuta 2-1: sorridono le Aquile verdi, che finora avevano vinto in Europa, contro squadre italiane, soltanto con la Lazio nel 2014. I giallorossi di Mourinho saranno nuovamente di scena in Europa League, giovedì prossimo all’Olimpico, contro i finlandesi dell’Hjk Helsinki. Prima però c’è il monday night contro l’Empoli in campionato.


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