L’Ucraina torna in campo: raduno in Slovenia, amichevole in Germania

Il conflitto scoppiato in Ucraina con l’invasione delle forze russe continua ad avere i suoi effetti anche sul calcio. E la nazionale, che si sta giocando la qualificazione ai mondiali, per prepararsi è costretta a cercare asilo in giro per l’Europa

Il conflitto scoppiato in Ucraina con l’invasione delle forze russe continua ad avere i suoi effetti anche sul calcio. Lo scorso mercoledì è arrivato l’annuncio ufficiale che il campionato è stato dichiarato concluso, senza l’assegnazione del titolo nazionale. Lo Shakhtar Donetsk e la Dinamo Kyiv girano per l’Europa giocando amichevoli per raccogliere fondi per la popolazione colpita dalla guerra, mentre le stelle del calcio locale che giocano nei grandi campionati come Zinchenko, Yarmolenko e Malinovskyi continuano a rappresentare i propri club, cercando di sensibilizzare le nazioni in cui vivono alla situazione del loro paese. E la nazionale, che fine ha fatto? Una domanda appropriata, visto che l’Ucraina si sta giocando la partecipazione ai mondiali in Qatar.

SPAREGGI – Quando è iniziato tutto, gli uomini di Petrakov stavano preparando gli spareggi, a cui la nazionale è arrivata con il secondo posto nel suo girone, alle spalle della Francia. Sul loro cammino gli ucraini hanno prima la Scozia e poi, eventualmente, il Galles. Non un’impresa proibitiva, considerando che nel gruppo di qualificazione non è arrivata neanche una sconfitta, anche se con sole due vittorie e sei pareggi. Il problema è che prima le partite, previste a fine marzo, sono ovviamente saltate per la guerra e che ora l’Ucraina dovrà preparare il recupero dei match con una certa difficoltà. Il raduno comincia lunedì 2 maggio e sarà in Slovenia, considerando che le attrezzature federali di Kyiv e Leopoli sono possibili obiettivi sensibili dei bombardamenti russi.

AMICHEVOLE – La nazionale ucraina, comunque, ha trovato parecchia disponibilità per quanto riguarda la possibilità di organizzare amichevoli per prepararsi. Considerando che i suoi non giocano da novembre, Petrakov ha cercato avversari di livello e come spiega Mundo Deportivo il primo “sì” è arrivato dal Borussia Monchengladbach. Il match è previsto al Borussia Park per l’11 maggio, con il ricavato al botteghino che sarà chiaramente devoluto alle vittime del conflitto e l’entrata gratuita per tutti i rifugiati ucraini. Si tratta di una partita importante, non solo perchè tra un mese (1 e 5 giugno) l’Ucraina cercherà il pass per il mondiale, ma perchè si tratterà del ritorno in campo della nazionale per la prima volta dall’inizio della guerra. Non esattamente novanta minuti come gli altri.

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