Luciano Spalletti tra padel, corsa e… paperelle. Ecco come si allena oggi

Nella sua “Rimessa”, nel cuore della campagna Toscana, l’ex tecnico di Roma e Inter ha pure scoperto il padel: “Sport geniale”

Gioca a padel ma non è Totti. Cerca i topini ma non sta più a Trigoria. E l’aria che respira non è più quella del bosco verticale, ma di un bosco vero. La nuova vita di Luciano Spalletti, da quasi due anni, è una vita all’insegna del benessere e della natura. Le galline del Cioni non sono più un modo di chiamare – più o meno ironicamente – la stampa, ma sono quelle con cui è a contatto tutti i giorni, insieme alle paperelle, ai cavalli, agli alpaca e all’ormai celebre Biancaneve, la paperina “che ama fare colazione con i biscotti”.

detox

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Per disintossicarsi dalle scorie romaniste e interiste, dai casi Totti e Icardi, e in attesa di capire se e quando tornerà ad allenare (ha ancora un contratto con l’Inter fino a giugno), Spalletti è diventato ormai un esponente della vita sana, a contatto con la natura, delle passeggiate, della vendemmia (produce vini tra cui uno chiamato “Bordocampo” e un altro chiamato “Contrasto”), dell’olio buono e di tanta cura per il corpo e mente: “Tra allenare e produrre vino vedo molte analogie. Mi permettono di stare all’aria aperta, creare strategie, contenuti e soluzioni”, ha detto di recente.

AMORE PER IL PADEL

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Adesso nella sua “Rimessa” a Montaione, nel cuore della campagna Toscana, ha anche scoperto il padel con la creazione di un campo speciale in cui “sembrerà di essere sospesi nel bosco”. Spalletti, che da sempre cura alimentazione e fisico con lunghe corse, palestra e un apporto contenuto di carboidrati (non rinuncia mai però ad una bruschetta condita con il suo olio), lo ha presentato a modo suo. Così: “È stato lui ad avvicinarsi a me, è uno sport che ti viene incontro con il fascino della semplicità. Ti regala divertimento e autostima mentre stai facendo una grande attività fisica e questo rende il padel uno sport geniale”.

OUTFIT

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In pieno stile Spalletti l’outfit, con giacca e mocassino. Sarà anche diventato un amante della campagna e della vita all’aria aperta (“per un ritorno alle cose semplici, tra natura e animali”), ma all’eleganza Spalletti non rinuncia mai. Anche perché come dice lui stesso: “Bisogna avere cura della bellezza e condividerla con gli altri”.

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