Lozano, finita la siesta: per Gattuso è insostituibile

NAPOLI – Un anno fa, di questi tempi, cominciava la sua lenta e inesorabile discesa: addio Carletto, addio partite e rivoluzione social contro Gattuso, all’improvviso nemico numero uno del pueblo calcistico messicano. Già: a dicembre 2019 la vita napoletana di Hirving Lozano cominciava a prendere una piega talmente grigia che alla luce di quanto è poi accaduto da settembre a oggi è davvero inevitabile raccontare di una resurrezione. Sissignore, il Chucky è tornato: un anno a due facce, come le maschere del teatro. Le lacrime e l’esplosione: non ha prezzo, del resto, strappare la copertina e diventare il capocannoniere della squadra e il vero acquisto della stagione. E’ un’iniezione infi nita di autostima, proprio il punto sul quale Rino ha lavorato senza sosta restituendo al club un patrimonio che nel giro di un calendario ha subito più oscillazioni che a Wall Street: acquistato per una cinquantina di milioni di euro – commissioni comprese -, in poco più di dodici mesi Lozano ha perso e guadagnato valore con la stessa velocità con cui martella la fascia. L’uomo più in forma del momento azzurro, addirittura insostituibile in questa fase. 

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