Dominio delle Super Aquile: doppietta dell’atalantino con assist del napoletano contro una difesa goffa e un Ondoa impacciato in porta. Altra doppietta (di Gelson Dala) per decidere l’altro ottavo. Venerdì il quarto di finale fra le vincenti
27 gennaio 2024 (modifica alle 23:19) – MILANO
Poche sorprese, per ora, nei dentro o fuori della Coppa d’Africa: i primi due ottavi di finale premiano le favorite. A cominciare dalla Nigeria, trascinata dagli “italiani”: Osimhen sgasa come una fuoriserie, Lookman ne mette dentro due. Bastano due lampi a eliminare un Camerun volenteroso ma assolutamente inconsistente negli ultimi venti metri. Le Super Aquile passano con una prova che è anche un passo in avanti rispetto alle perplessità destate nella fase a gironi. Ai quarti sarà sfida alla splendida Angola: la squadra di Pedro Gonçalves resta imbattuta e asfalta 3-0 la Namibia nel quarto di finale andato in scena nel pomeriggio. A inizio gara, le Palancas Negras restano in dieci per l’espulsione del portiere Neblù. Prima dell’intervallo anche gli avversari rimediano un cartellino rosso. Decisiva la doppietta di Gelson Dala e il gol di Mabululu: la formazione del c.t. Benjamin è fuori dalla Coppa d’Africa.
Angola-Namibia 3-0
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È una partita accesa fin dai primi minuti. L’Angola attacca, la Namibia riparte: al 17’ il primo episodio chiave. Il portiere delle Palancas Negras Neblù tocca il pallone fuori dall’area e rimedia il rosso. Entra Signori Antonio che para la punizione di Hotto. La formazione del c.t. Gonçalves gioca meglio e al 38’ trova il vantaggio con Gelson Dala: tap-in vincente del numero 10. Tempo tre minuti e si ristabilisce la parità numerica in campo: il difensore della Namibia Haukongo si prende il secondo giallo. E sul calcio di punizione raddoppia il solito Gelson Dala di testa. Gli uomini di Benjamin alzano la pressione nella ripresa, ma non riescono ad accorciare le distanze. Al 66’ Mabululu trova la terza rete dei suoi dopo una grande ripartenza dell’Angola. Nel finale spazio anche all’attaccante del Cagliari Luvumbo: un suo tiro si stampa sulla traversa. Le Palancas Negras, dopo il primo posto nel gruppo D, vincono senza troppi problemi e volano ai quarti.
nigeria-camerun 2-0
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Il vantaggio delle Super Aquile arriverebbe all’alba: l’azione è insistita, uscita pasticciata di Ondoa sul cross di Lookman, sul rimpallo segna Ajayi. Ma il Var richiama l’arbitro Redouane che annulla per fuorigioco. Il Camerun tira un sospiro di sollievo e prova ad affidarsi alle fughe di Magri in avanti, che però predica nel deserto. In difesa, poi, i Leoni sono tutt’altro che Indomabili: al 36’ il controllo sbagliato di Gonzalez manda in porta Osimhen, furbo a servire Lookman che fa passare il pallone sotto il corpo di un goffo Ondoa. Stavolta è tutto buono, Nigeria avanti. La reazione degli uomini di Song è impalpabile: anzi, in apertura di ripresa Lookman accarezza l’idea del raddoppio con una punizione che finisce alta. Le ripartenze griffate Osimhen sanno di Napoli spallettiano, ma la firma sul gol non arriva. Dall’altra parte brivido nello scontro N’Koudou-Nwabali, col portiere nigeriano costretto al cambio: il Camerun ci crede, butta dentro il totem Aboubakar e passa al 4-2-4. Ma le Super Aquile concedono poco e raddoppiano al 90’ con Lookman, tap-in chirurgico sul pallone di Bassey. Cala il sipario, festeggia la Nigeria.
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