L’Olanda domina ma si addormenta: Dumfries la risveglia e stende l’Ucraina

L’esterno destro, migliore in campo, segna di testa il gol decisivo dopo la rimonta della nazionale di Sheva da 2-0 a 2-2. In gol anche Wijnaldum, Weghorst, Yarmolenko, Yaremchuk

Olanda-Ucraina sembrava una partita irrimediabilmente segnata. Al di là del doppio vantaggio Oranje, l’Ucraina, tenuta in vita per un tempo dalle parate di Bushchan e dai gol mangiati dagli olandesi, sembrava già pronta a regolare l’acqua delle docce in spogliatoio. Poi ecco il capolavoro di Yarmolenko e la dormita di Weghorst, che marca Yaremchuk come peggio non potrebbe. Ma ancora una volta emergono i limiti difensivi della nazionale allenata da Shevchenko, che consente a Dumfries di segnare il 3-2 che decide la partita.

GIUSTO COSI’

—  

Il pareggio sarebbe stato ingiusto, al di là di un’Olanda che ha staccato troppo presto. L’Ucraina, che ha tanta qualità da centrocampo in su, dietro concede troppo per poter competere ad alti livelli. Il paradosso è che per quasi un’ora il migliore è il portiere Bushchan, sul quale c’erano molti dubbi e che nel finale sono in parte riemersi. Sono almeno 4 le parate decisive del portiere in un primo tempo di grande sofferenza per l’Ucraina, aiutata anche dagli errori sottoporta olandesi (clamoroso quello di Dumfries di testa, che si mangia il gol da due passi).

EMOZIONI

—  

La serata di grazia del portiere ucraino si interrompe sul cross da destra dell’inarrestabile Dumfries a inizio ripresa: la respinta centrale è un perfetto assist per il gol di Wijnaldum. L’esterno destro continua a seminare il panico: Matvyenko chiude male, sul rimpallo Weghorst batte ancora Bushchan. L’Ucraina sembra in pessima serata, ma la magìa di un giocatore che con quei piedi avrebbe potuto avere una grande carriera, Yarmolenko, riapre i giochi al 75’. Anche l’Olanda ha i suoi limiti più evidenti dietro: solito sinistro telecomandato di Malinovsyi per la testa di Yaremchuk, marcato come peggio non si potrebbe da Weghorst. 2-2 in 4’. Il merito dell’Olanda è quello di continuare a giocare: Aké crossa da sinistra, Dumfries di testa brucia Bushchan, non molto reattivo. Giusto così.

Precedente Totti torna in Russia: "La 10 della Roma sarà ancora indossata. E sull'Europeo..." Successivo Scozia-Repubblica Ceca 1961, l'illusione e le lacrime del "Re" e del "Santo"