Lodi rivela: “Moratti chiamò Pulvirenti, mi voleva all’Inter. Fu un’occasione persa”

Il centrocampista di Frattamaggiore ha parlato ai microfoni di Itasportpress

Redazione ITASportPress

12 maggio

L’ex centrocampista di Catania, Udinese, Parma e Genoa, Francesco Lodi ha rilasciato una intervista ai microfoni di Itasportpress.it ripercorrendo la sua carriera e svelando un retroscena di mercato che avrebbe potuto cambiare la sua carriera.

Sei stato capitano dell’Under 19 che nel 2003 vinse la medaglia d’oro all’Europeo con Chiellini, Pazzini, Aquilani. Perchè per la seconda volta consecutiva siamo fuori dal Mondiale?

“Hanno pesato anche gli episodi e mi riferisco ai due calci di rigore sbagliati con la Svizzera ma non bisogna gettare la croce addosso a Jorginho. La mancata qualificazione al Mondiale in Qatar ci impone di correggere il tiro. Bisogna cambiare tante cose in Italia a partire dei settori giovanili. I giovani se sono bravi devono giocare in prima squadra e non vanno lasciati in panchina cosa che non avviene all’estero. Bisogna ripartire dalle basi e bisogna dare la possibilità anche di sbagliare. I tecnici sono bravi anche perchè molti sono ex giocatori con un passato in Serie A. A Empoli c’è il mio amico Buscè che ha vinto il campionato”.

A 18 anni quando stavi a Vicenza, Iachini ti apprezzava parecchio tanto che qualche anno dopo ti voleva portare con lui a Palermo. L’accordo tra i due club saltò. Col senno di poi non aver indossato la maglia rosanero è stato un errore?

“Sì potevo andare a Palermo e Iachini mi voleva a tutti i costi visto che aveva l’obiettivo di vincere il campionato ma dissi di no perchè avevo il Catania nel cuore. Non fu quella l’unica volta che rifiutai la proposta rosanero per rispetto dei tifosi rossazzurri”

A Udine dicesti che avrebbero rivisto il Lodi di Catania, poi non andò così nonostante. Perchè?

“Andai a Udine dove avrei dovuto fare il centrocampista ma la trattativa della cessione di D’Agostino alla Juve saltò e a causa di ciò mi spostarono all’attacco visto che quel ruolo era coperto. Ricordo che da esterno sinistro feci gol al Catania dopo una bella cavalcata con Carboni che mi inseguiva”

E a 38 anni si possono ancora avere ambizioni. Qual è la tua?

Io mi diverto ancora e ho il fuoco dentro. Ho voglia di giocare e continuerò fin quando non si spegnerà la fiamma”.

Al Genoa e le cose non andarono bene. Come mai?

“Prima di andare al Genoa successe una cosa importante che vi svelo adesso”

Racconta pure

“Il presidente dell’Inter, Massimo Moratti prese il telefono e chiamò il patron del Catania, Nino Pulvirenti a gennaio del 2013. In quella conversazione di qualche minuto, il massimo dirigente nerazzurro fu esplicito e disse a Pulvirenti che mi voleva a Milano. Il presidente del Catania mi ha raccontato il retroscena di mercato. Disse a Moratti che non mi avrebbe ceduto e di non insistere perchè ero il perno del Catania che puntava all’Europa. Purtroppo quella fu un’occasione persa e credo che la mia carriera in quel frangente sarebbe potuta cambiare ancora meglio. Ero così nervoso che contro il Torino mi feci espellere. Poco tempo dopo anche il Milan si affacciò ma l’ex ad Galliani chiamò il mio agente e l’operazione non andò in porto”.

Ma torniamo al Genoa

“Dopo in estate andai via e il Genoa dell’amico Liverani mi prese. Mi trovai bene segnando nel derby, poi sulla panchina arrivò Gasperini al posto di Liverani e l’attuale allenatore dell’Atalanta voleva che facessi il “tuttocampista” anzichè il regista. Così finì in panchina e successivamente tornai a Catania”

Montella, quanto conta nel tuo salto?

“A Catania Montella mi ha messo davanti alla difesa col Siena nel suo 4-3-3 e non sono mai uscito. E’ un bravo allenatore che in Italia non è stato apprezzato bene ma in Turchia sta mostrando le sue qualità di allenatore. Sono sicuro che tornerà e vincerà”.

Chiudiamo con l’attualità. Giochi in Serie D con l’Acireale che fino a qualche giorno fa sognava la promozione diretta.

“E’ vero potevamo superare la capolista Gelbison e vincere il campionato ma nel momento topico abbiamo accusato la stanchezza per giocato tante partite consecutive che erano state rinviate. Adesso vogliamo consolidare il terzo posto per giocarcela ai playoff”

tutte le notizie di

Precedente Milan-Atalanta: arbitra Orsato. Cagliari-Inter affidata a Doveri Successivo Napoli, striscione contro Spalletti: "Ti restituiamo la Panda ma vattene"